Riapre il Real Bosco di Capodimonte, con il Giardino Tardo-Barocco. Nuove norme anti-Covid da rispettare
Lunedì 18 maggio 2020, dopo la chiusura imposta dal Covid, ha riaperto il Real Bosco di Capodimonte: recuperati 24 ettari in più e 14 chilometri di viali, impiantati 1000 tra alberi e arbusti.
Restituito al pubblico l’impianto settecentesco del Giardino Tardo-barocco.
Per i fruitori sono previste particolari misure di contenimento per il contagio da Covid-19: obbligo di ingresso con mascherina da indossare anche all’aperto, obbligo di distanziamento sanitario, divieto di assembramento e obbligo di rispettare i viali e le aree dedicate esclusivamente alla passeggiata, con conseguente obbligo in quelle aree di condurre la bici a mano.
Chiusi i campi di calcetto.
L’attività di corsa e jogging è ammessa dalle ore 7.00 alle ore 9.00, come da recenti ordinanze regionali di contenimento della diffusione del virus Covid-19. Si invitano i runners a correre nei viali del Real Bosco evitando le aree adiacenti la Reggia e le altre destinate esclusivamente alla passeggiata.
L’appello del direttore Sylvain Bellenger ai fruitori: “Contiamo sulla vostra collaborazione, siate responsabili per evitare di mettere a rischio voi stessi e gli altri”.
“Il giardino barocco di Capodimonte e’ un’esperienza unica.
Per noi cittadini delle città quello che sicuramente ci è mancato di più durante il confinamento è stato lo spazio, la libertà di movimento. Nei mesi passati dopo la tempesta dell’anno scorso e durante le strane settimane del Covid-19 non abbiamo interrotto i lavori di restauro del Bosco.
Abbiamo riaperto il Bosco nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.
Nelle migliori condizioni per la salute, con l’aria fresca e ossigenata del verde, i visitatori potranno riscoprire l’architettura del giardino e il suo design recuperato.
Qualche volta mi viene da pensare che fare il giardiniere è il più bel mestiere del mondo”.
SYLVAIN BELLENGER
Direttore Generale
Museo e Real Bosco di Capodimonte
Ha riaperto lunedì 18 maggio 2020 il Real Bosco di Capodimonte, secondo i consueti orari, dopo la chiusura imposta dalle misure di contenimento del contagio da Covid-19, e dopo importanti lavori di restauro e riqualificazione paesaggistica che non si sono mai fermati e che continueranno anche nei mesi futuri con un’intensa messa in sicurezza del patrimonio arboreo e valorizzazione funzionale dello stesso per ricostruire storicamente le architetture vegetali e ristabilirne le relazioni ecologiche.
Recuperati 24 ettari in più e 14 chilometri di viali, impiantati 1000 tra alberi e arbusti.
Il Giardino Tardo-barocco è stato riportato alla sua forma originale (taglio verticale dei filari nei viali laterali e taglio ‘a grottone’ nel viale centrale), dopo i danni dovuti alla tempesta del 2018 che portò alla perdita di centinaia di alberi.
Il Giardino Tardo-barocco fu delineato nel 1735-1736 da Antonio Canevari, ma tradizionalmente attribuito all’architetto Sanfelice (1742), il progetto fu ultimato da Ferdinando Fuga tra il 1760 e il 1770. L’unica parte del parco che ha conservato l’impianto settecentesco.
E’ un’architettura dall’impianto geometrico, dove forma e funzione erano a sostegno della caccia per lo svago di Carlo di Borbone.
Da lunedì 18 maggio 2020 i fruitori hanno trovato a disposizione complessivamente 68 ettari di bosco ma sono chiamati a tenere comportamenti responsabili e ad osservare scrupolosamente le regole sanitarie di contenimento del contagio da Covid-19 (uso della mascherina da indossare anche all’aperto, distanziamento sanitario e divieto di assembramento).
Le specifiche prescrizioni Covid-19 si aggiungono al regolamento generale.
Il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, da sempre attento a una fruizione culturale del Bosco e del Giardino storico, lancia un appello a tutti i cittadini:
“Aiutateci ad offrirvi una fruizione in sicurezza. Contiamo, come sempre, sulla vostra collaborazione per evitare di mettere a rischio voi stessi e gli altri” .
E invita a segnalare ogni comportamento difforme alle prescrizioni al personale di vigilanza.
Ma cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare nel Real Bosco?
Sarà molto importante prestare attenzione alla nuova segnaletica predisposta ai varchi e sulle nuove mappe affisse sulle bacheche presenti in tutto il Bosco che prevedono aree esclusivamente dedicate al passeggio con conseguente obbligo, in quelle aree, di condurre la bici a mano e tener presente sempre il quadro normativo nazionale e le ordinanze regionali.
Passeggiata
I viali e le aree contrassegnate in mappa con il colore rosso (Belvedere, Spianato intorno alla Reggia, Giardino dei Principi, viale centrale del Giardino Tardo-Barocco e viali adiacenti indicati in mappa) sono esclusivamente pedonali: sono ideali per la passeggiata mantenendo la distanza sanitaria di 1 metro ed evitando assembramenti.
Non si possono calpestare i prati ornamentali davanti alla Reggia.
Jogging
I runners dovranno entrare e uscire dal Bosco con andatura da passeggio. Consigliato il “percorso vita” (1,4 chilometri da Porta Caccetta a Porta Miano) indicato sulla mappa e segnalato con frecce direzionali lungo il percorso. Obbligo di distanziamento di 2 metri da chi li precede con l’obbligo di rallentare il passo o interrompere l’attività in caso di presenza ovvero di afflusso di persone in misura tale da determinare rischi di assembramento. Consentita attività sportiva amatoriale e non agonistica.
L’attività di corsa e jogging è ammessa dalle ore 7.00 alle ore 9.00, come da recenti ordinanze regionali di contenimento della diffusione del virus Covid-19. Si invitano i runners a correre nei viali del Real Bosco evitando le aree adiacenti la Reggia e le altre destinate esclusivamente alla passeggiata.
Bicicletta
Si potrà andare in bici, con andatura moderata da passeggio rispettando il distanziamento di 2 metri.
C’è l’obbligo di condurre la bici a mano dai varchi (Porta Grande, Porta Piccola o Porta Miano) e nelle aree esclusivamente pedonali (Belvedere, Spianato intorno alla Reggia, Giardino dei Principi, viale centrale del Giardino Tardo-Barocco e viali adiacenti indicati in mappa, e ai varchi di accesso, ovvero dove maggiore è l’afflusso pedonale). In tutti gli altri casi il ciclista deve comunque tenere “un’andatura moderata da passeggio” e in ogni caso non superiore a 10 km/ h.
Area cani
Sono aperte le aree cani di Porta Piccola (per i cani di piccola taglia) e quella sui prati antistanti la Fagianeria (per i cani di grande taglia).
Chi le frequenta è obbligato a rispettare il distanziamento sanitario ed evitare assembramenti.
Vietati rugby, cricket, calcetto.
Vietati i pic-nic in qualsiasi area del sito culturale.
Vietato praticare attività sportiva o andare in bici sul Belvedere, nell’area adiacente la Reggia o nelle altre area destinate unicamente alla passeggiata.
Il pubblico è invitato a segnalare eventuali comportamenti difformi alle prescrizioni anti Covid al personale di vigilanza o alla mail mu-cap@beniculturali.it
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