skip to Main Content

IL BOSCO DI CAPODIMONTE È CHIUSO A PASQUETTA

 

Il Bosco di Capodimonte è aperto tutti i giorni e segue i seguenti orari di apertura:

nei mesi di ottobrefebbraio e marzo:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 18,00

nei mesi di novembredicembre e gennaio:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 17,00

nei mesi di aprilemaggiogiugnoluglioagosto e settembre:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 19,30

 

Il Museo di Capodimonte è aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì


 Il Primo Piano è visitabile dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30)

Nei giorni feriali a partire dal 2 novembre 2023 (escluso i giorni ad ingresso gratuito, le domeniche e i festivi) il Secondo Piano del museo sarà visitabile dalle 8.30 alle 17.00 (ultimo ingresso 16.30)

Durante le domeniche, i giorni festivi e nelle giornate ad ingresso gratuito resterà chiuso al pubblico il primo piano mentre sarà aperto il secondo piano dalle 8.30 alle 19.30 con ultimo ingresso alle 18.30

L’Armeria, il Terzo Piano con la Sezione di Arte Contemporanea e Ottocento – Novecento, la sezione Ottocento Privato, la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte resteranno chiusi

 *Le operazioni di chiusura dei piani inizieranno una trentina di minuti prima della effettiva chiusura

Consulta gli orari delle Gallerie per avere informazioni dettagliate

 

Il museo è chiuso il mercoledì 

Dalle 8.30 alle 19.30 (con ultimo accesso alle ore 18.30) si potrà visitare il Primo Piano con la Galleria Farnese, la Galleria delle cose rare, la Collezione De Ciccio e le mostre in corso sullo stesso piano.

A partire dal 2 novembre 2023 il Secondo Piano con la Galleria delle Arti a Napoli dal ‘200 al Corridoio Barocco, e le mostre in corso sullo stesso piano  sarà visitabile dalle 8.30 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 16.30)

L’Armeria, il Terzo piano con la sezione di Arte contemporanea, la Galleria fotografica di Mimmo Jodice e  la sezione dell’Ottocento-Novecento, la sezione Ottocento privato resteranno chiuse per lavori di restauro, riqualificazione ed efficienza energetica

A partire dal 1 aprile 2023 chiusa la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte

L’ Appartamento Reale è in riallestimento ma durante questa complessa fase di lavorazione si è scelto di aprire nove sale, dal Salone della Culla al Salone delle Feste, con un allestimento tematico per presentare i sovrani di Napoli e il gusto di corte tra Settecento e Ottocento.

Ha ospitato la spettacolare mostra Napoli, Napoli. Di lava, porcellana e musica, disallestita per lasciare spazio al prossimo progetto di Federico Forquet tra tecnologia e arte, diplomazia e piacere, del Cabinet delle Porcellane del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Il museo di Capodimonte possiede un nucleo di circa 6000 porcellane e ceramiche tra le più importanti in Italia, gran parte di Collezione Borbone, arricchita da acquisti e doni dopo l’Unità d’Italia.

Il progetto di allestimento delle dieci sale del Cabinet intende riallacciarsi all’ambizioso progetto di Annibale Sacco, direttore di Casa Reale Savoia, che su incarico del re riunì a Capodimonte a partire dal 1872 un gran numero di porcellane e terraglie appartenute ai Borbone e dislocate nei vari siti reali.

Le porcellane, in linea con il criterio espositivo di Sacco, che non le distribuì nei diversi ambienti con  funzione di arredo, saranno allestite in sale tematiche dedicate, potenziando il numero dei pezzi e la varietà delle raccolte.

Tra le sale a tema, quelle dedicate alle manifatture europee di Meissen, Sèvres, Vienna, Berlino, Napoli e Capodimonte, che collega il nome stesso del sito alla manifattura di porcellana voluta a Napoli da Carlo di Borbone.

Fanno parte della raccolta importanti porcellane acquisite dalla Corte borbonica attraverso prestigiosi doni o acquisti regali, come quelle di Vienna, portate a Napoli dalla moglie di re Ferdinando IV, Maria Carolina d’Austria, o donati dalla corte imperiale asburgica, di Berlino, di Sèvres, di Dagoty ed ancora terraglie all’uso inglese, un nucleo composto da circa 600 pezzi, delle manifatture napoletane di Del Vecchio e Giustiniani e di quella siciliana del barone Giuseppe Malvica.

Gli studiosi, che per ricerca vogliono accedere al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, visitabile su prenotazione dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30, devono inviare la richiesta e attendere e-mail di conferma all’indirizzo mu-cap.docoparte@cultura.gov.it

Porta Piccola
apertura ore 7,00 e chiusura ore 21,00

Porta Grande
apertura ore 7,00 e chiusura ore 20,00

Porta Miano

nei mesi di novembredicembre e gennaio:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 17,00

nei mesi di ottobrefebbraio e marzo:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 18,00

nei mesi di aprilemaggiogiugnoluglioagosto e settembre:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 19,30

Porta Caccetta

nei mesi di novembredicembre e gennaio:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 17,00

nei mesi di ottobrefebbraio e marzo:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 18,00

nei mesi di aprilemaggiogiugnoluglioagosto e settembre:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 19,30

Porta di Mezzo

nei mesi di novembredicembre e gennaio:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 17,00

nei mesi di ottobrefebbraio e marzo:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 18,00

nei mesi di aprilemaggiogiugnoluglioagosto e settembre:
apertura ore 7,00 e chiusura ore 19,30


Porta Santa Maria ai Monti

nei mesi di novembredicembre e gennaio:
apertura ore 8.30 e chiusura ore 17,00

nei mesi di ottobrefebbraio e marzo:
apertura ore 8.30 e chiusura ore 18,00

nei mesi di aprilemaggiogiugnoluglioagosto e settembre:
apertura ore 8.30 e chiusura ore 19,30

 

A partire dal 1 aprile 2023 la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte resterà chiusa

Si comunica che quest’Istituto s’impegna per offrire al pubblico un orario di visita quanto più esteso possibile, nel rispetto dei criteri per l’apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statale previsti dal D.M. del 30 giugno 2016, in attesa che vengano espletate le previste procedure concorsuali finalizzate al superamento delle attuali carenze organiche e al conseguente incremento del personale in servizio.

Back To Top