Van Gogh ritrovato e narrato
Tutti i giorni dal 12 al 26 febbraio alle 11.00 e alle 16.00 al Museo e Real Bosco di Capodimonte gli addetti ai Servizi Educativi vi racconteranno la straordinaria storia dei due dipinti di Van Gogh rubati 14 anni fa al Van Gogh Museum di Amsterdam e ritrovati dalla Guardia di Finanza in un covo della camorra.
Un’occasione imperdibile per accostarsi all’opera di uno dei più celebri artisti di sempre, che al pari di Caravaggio incarna il dramma del destino e della fragilità umana.
La Marina di Scheveningen e la Congregazione che esce dalla Chiesa Riformata di Nuenen saranno esposte al pubblico per tre settimane al secondo piano del Museo, senza alcuna maggiorazione del biglietto di ingresso, come avvenuto per la mostra di Vermeer.
Le due tele ritrovate sono fondamentali per la comprensione della prima stagione pittorica di Van Gogh, degli anni olandesi (1880-1885), in cui, influenzato dal seicento nordico e dalla sua vocazione frustrata di evangelizzatore, si esprime con una pittura di nero realismo che tocca il vertice con i Mangiatori di patate.
Van Gogh, morto a soli 37 anni, che in vita ha venduto soltanto uno dei circa 900 dipinti eseguiti, è uno dei più celebri e influenti pittori di sempre.
Si accosta tardi alla pittura ed è un autodidatta che rifiuta ogni impostazione accademica, non seguo alcun sistema di pennellata scrive al fratello Theo.
In meno di un decennio compie una straordinaria parabola artistica che lo porta dall’ossessiva produzione grafica e il cupo realismo degli inizi, influenzati dai grandi maestri del seicento nordico, alla violenta esplosione di colori della maturità, nella fervente Parigi postimpressionista, dove conosce artisti del calibro di Toulouse-Lautrec, Seurat e Gauguin, col quale stringe un tormentato legame artistico e personale, come nella luce e nei colori dei girasoli e i campi di grano di Arles.
Colori che colpiscono la tela con moto irregolare ma fluido e senza ripensamenti creando visioni inquietanti e ipnotiche, che riflettono lo squilibrio mentale che lo porterà al suicidio.
La pittura di Van Gogh distrugge la propria struttura nel momento stesso in cui la costruisce, ma in quell’istante in cui l’arte brucia se stessa, il valore estetico brilla di una luce accecante (Argan)
La Marina di Scheveningen è l’unico esemplare del Van Gogh Museum risalente al soggiorno dell’artista a l’Aia (1881-1883), dunque una delle sue prime prove pittoriche dopo due anni dedicati esclusivamente al disegno, ed è inoltre una delle due sole vedute marine dipinte dall’artista in quel periodo.
Scheveningen è una località frequentata dai paesaggisti olandesi, resa celebre dal monumentale Panorama cilindrico eseguito da Mesdag nel 1881 e noto a Van Gogh che nella sua tela cattura con drammatica sintesi l’atmosfera tesa che prelude lo scoppio di una tempesta, con le onde increspate del mare e le raffiche di vento che spazzano vorticosamente la spiaggia.
Il vento era così forte che potevo a stento restare in piedi e vedere attraverso le nuvole di polvere (Van Gogh al fratello)
La Congregazione che esce dalla Chiesa Riformata di Nuenen, unico dipinto del museo olandese a conservare il suo originario telaio, è un’opera di dolente e intima dimensione del ricordo e degli affetti familiari.
Eseguita per la madre all’inizio del 1884, la tela mostra infatti la chiesa del villaggio di Nuenen dove il padre di Van Gogh era stato pastore. Nel 1885, dopo la morte di questi, il pittore ha modificato il dipinto aggiungendo il gruppo di fedeli in primo piano, in sostituzione di una precedente figura isolata di contadino, e foglie brune sugli alberi per restituire un clima più autunnale.
Per partecipare alla visita guidata è obbligatoria la prenotazione via mail all’indirizzo mu-cap.accoglienza.capodimonte@beniculturali.it ed è necessario munirsi del biglietto di ingresso al museo secondo le normali tariffe (8 euro adulto intero, per bambini e ragazzi fino ai 18 anni l’ingresso è gratuito).
Tutti i partecipanti potranno usufruire di un buono sconto nella caffetteria nei cortili del Museo.
Il biglietto ha validità giornaliera e dà la possibilità di lasciare il museo e rientrare anche più volte fino alla chiusura.
Il 14 febbraio l’approfondimento dedicato a Van Gogh avrà luogo soltanto alle 16.00 per dare spazio all’appuntamento delle 11.00 con L’amore dipinto e l’amore narrato, percorso a cura dei Servizi Educativi in occasione della festa di San Valentino.
Info:
Ufficio Accoglienza del Museo di Capodimonte
tel. 0817499130
mu-cap.accoglienza.capodimonte@beniculturali.it
Per raggiungere il Museo di Capodimonte:
Navetta Shuttle da Piazza Trieste e Trento (Teatro San Carlo)
Fermate a richiesta lungo il percorso
Tariffe da 1.50 euro per singola tratta per i napoletani e da 5 euro per i turisti
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