Inaugurata la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco ridecorata da Calatrava
L’intervento decorativo dell’architetto Santiago Calatrava per la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte, costruita nel 1745 dall’architetto e scenografo Ferdinando Sanfelice per volere di Carlo di Borbone, completa la grande mostra “Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli” ed è un omaggio alla ‘luce di Napoli’ e all’artigianato artistico locale.
Un’opera d’arte globale di un artista contemporaneo in una cappella del ‘700 che rilegge completamente lo spazio, dalle vetrate al soffitto decorato di stelle in porcellana, alle nicchie con disegni e installazioni in porcellana ispirate ai valori del Real Bosco di Capodimonte, con una nuova illuminazione e nuovi arredi: le preziose sete di San Leucio come paramenti d’altare e vasi e candelabri in porcellana che Calatrava ha prodotto ad hoc per la cappella, realizzati durante i laboratori con gli studenti e i maestri artigiani dell’Istituto ad indirizzo raro Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte.
Capodimonte è molto cambiata in questi anni e l’impegno dello stato continuerà nel suo sostegno. Napoli sarà una delle capitali del turismo dei prossimi anni, ha tutta la storia, l’arte, la bellezza per esserlo e Capodimonte sarà uno dei perni di questa crescita. Il restauro della Chiesa di San Gennaro a Capodimonte è un esperimento straordinario. Grazie all’architetto Calatrava, questa esperienza dovrà indicarci la strada – afferma il Ministro Franceschini, dopo il taglio del nastro con l’architetto Calatrava.
Un momento storico ed emozionante sottolineato dalla musica dell’organo, anch’esso oggetto di restauro, che ha segnato la riapertura di questo luogo sacro sulle note della Petite Messe Solennelle di Giacomo Rossini, suonate dalla musicista Francesca Dal Lago e sottolineate dalla voce del Teatro di San Carlo, Paola Tedesco.
Non si è andato molto lontano per vedere le meraviglie, è bastato aprire gli occhi intorno a sé nel Real Bosco di Capodimonte, un po’ come nel Cantico delle Creature, per gli uccelli, i cespugli e le foglie. Dopodiché abbiamo voluto scegliere dei motivi sacri, la Croce che si ripete costantemente sia nelle nicchie, sia nei paramenti in seta, nei tabernacoli e anche nel cielo stellato della Cappella. Sono tanti riferimenti a grandi opere, alla Cappella degli Scrovegni a Padova o al Battistero di Ravenna, o anche nelle vetrate, un linguaggio semplice ma essenziale che possa essere compreso anche dai bambini, perché se non diventiamo bambini non entreremo nel Regno dei Cieli. Tutti i decori sono esposti con grande rispetto per la composizione dell’architetto Sanfelice, è stata una sfida per tutti noi dare risposte armoniose complementari con quest’opera straordinaria che possiamo riportare ad una nuova vita in un modo comprensibile per i nostri tempi – spiega Santiago Calatrava in compagnia della moglie Robertina Calatrava, co-curatrice della mostra.
Calatrava porta nella Chiesa di San Gennaro nel Bosco di Capodimonte un decoro di una grande eleganza con una profonda spiritualità tra Virgilio e Dante. Ora si riapre con i ‘suoi nuovi vestiti’ di porcellana, seta, vetro una chiesa chiusa da cinquant’anni – afferma soddisfatto e con gioia il Direttore di Capodimonte Sylvain Bellenger.
I nostri studenti hanno fatto un’esperienza formativa unica durante i laboratori e i seminari con Calatrava che generosamente ha decorato il nuovo ingresso della scuola – dice il Dirigente dell’Istituto Caselli Valter Luca De Bartolomeis.
All’inaugurazione erano presenti il Direttore Generale dei Musei Massimo Osanna, il Segretario Generale del MiC Salvatore Nastasi, Marta Ragozzino (Direzione Regionale dei Musei della Campania), il Direttore di Palazzo Reale Mario Epifani, il Sovrintendente Sabap Luigi La Rocca, l’artista Mimmo Jodice con la moglie Angela, gli artisti Marisa Albanese e Diego Cibelli, il Presidente dell’associazione Amici di Capodimonte Errico di Lorenzo, la Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee-Museo Madre Angela Tecce. Per la Regione Campania Rosanna Romano (Dirigente Politiche Culturali) e gli Assessori Lucia Fortini (Scuola) e Armida Filippelli (Formazione) insieme ai vertici Scabec Francesca Maciocia e Teresa Armato. Presente anche Luisa Franzese per la Direzione Scolastica Territoriale, il Presidente della Gesac Roberto Barbieri. Presenti il notaio Fabrizio Pascucci, membro del Cda di Capodimonte per l’Advisory board del Museo, il presidente Giovanni Lombardi e l’antropologa Mariella Pandolfi.
Al termine della conferenza stampa nel Cellaio di Capodimonte, dove sono esposte le opere ceramiche di Calatrava, il ministro Franceschini ha visitato l’hub vaccinale presso l’antica Fagianeria, poco distante dalla Chiesa in compagnia del direttore Bellenger e del direttore dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva.
La mostra a Capodimonte, divisa tra il secondo piano del Museo e l’edificio del Cellaio nel Real Bosco, sottolinea già nel titolo questo elemento: Santiago Calatrava. Nella luce di Napoli, ma anche l’amore dell’artista per la città, culla e porto del Mediterraneo, crocevia di culture e civiltà differenti.
Un’esposizione curata dal direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e Robertina Calatrava, moglie dell’artista, e sostenuta dalla Regione Campania grazie ai fondi europei POC Programma Operativo Complementare 2014-2020, organizzata dalla Scabec, società regionale dei beni culturali, e realizzata in collaborazione con lo Studio Calatrava e lo Studio Avino.
Chiesa di San Gennaro, Real Bosco (apertura venerdì, sabato e domenica, dalle ore 10.00 alle ore 16.00 ultimo accesso alle ore 15.30) / gratuito
Foto di Amedeo Benestante
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