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Weekend d’estate 22-24 luglio 2022 al Museo e Real Bosco di Capodimonte

Nel weekend d’estate 22-24 luglio 2022 tanti gli appuntamenti tra arte e natura al Museo e Real Bosco di Capodimonte con la visita guidata dei Sabato con Battistello e le performance musicali a cura di MusiCapodimonte.

Quattro le mostre in corso: Il patriarca bronzeo dei Caravaggeschi: Battistello Caracciolo (1578-1635) fino al 2 ottobre 2022, Salvatore Emblema (fino al 30 ottobre 2022), Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli (fino al 7 gennaio 2023) e Cecily Brown. The Triumph of Death (fino al 30 settembre 2022) inserita nel ciclo di mostre focus L’Opera si racconta.

Le sale del museo saranno aperte nel weekend secondo i consueti orari:

  • Il primo piano con la Collezione Farnese, la Collezione De Ciccio, la sezione dell’Armeria Reale, le sale dell’Appartamento Reale in un recente riallestimento e la mostra Cecily Brown 8.30 -19.30 con ultimo ingresso alle 18.30
  • Il secondo piano con la collezione delle Arti a Napoli, la mostra Oltre Caravaggio, la sezione di Ottocento e di Novecento al terzo piano e la mostra Salvatore Emblema 10 -17.30 con ultimo ingresso alle 17.00
  • La Sala Causa con la mostra Il patriarca bronzeo dei Caravaggeschi: Battistello Caracciolo (1578-1635) 10 -17.30 con ultimo ingresso alle 17.00

Le sale del museo saranno allietate, sabato e domenica, dalla musica al pianoforte del M° Rosario Ruggiero.

Il Real Bosco e il parco saranno aperti nei consueti orari, mentre la Chiesa di San Gennaro e il Cellaio con la mostra Emblema saranno aperti venerdì, sabato e domenica (ore 10.00- 17.00 con ultimo ingresso alle 16.30) salvo avverse condizioni meteo.

Il pubblico è invitato a condividere le emozioni della visita sugli account ufficiali del Museo e Real Bosco di Capodimonte:

Facebook museodicapodimonte

Twitter capodimonte_mus

Instragram museoboscocapodimonte

 


Sabato con Battistello. visite guidate alla mostra

tutti i sabati fino al 30 luglio 2022 ore 11.30

In occasione della mostra monografica su Battistello Caracciolo presente in Sala Causa, il Museo e il Real Bosco di Capodimonte in collaborazione con gli storici dell’arte de Le Nuvole, propongono una serie di appuntamenti per raccontare l’artista che più di chiunque altro ha incarnato gli insegnamenti di Caravaggio al punto da ottenere la definizione di “patriarca bronzeo dei Caravaggeschi” dallo storico dell’arte e critico Roberto Longhi.
Una serie di appuntamenti al Museo e Real Bosco di Capodimonte, tutti i sabati dal 9 al 30 luglio alle ore 11.30, aperti a tutti (dagli 8 anni) in Sala Causa per ammirare i meravigliosi capolavori raccolti.

Scopri tutto nella pagina dedicata.

 

Fagineria centro vaccinale

 

Vaccinazioni anti Covid, riapre la Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte

Da lunedì a sabato ore 9-14

Riapre la Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte come centro vaccinazioni anti-Covid dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 14 (chiusa la domenica) per la fascia di età 12 / over 60 (consultare le categorie sulla pagina Facebook dell’Asl).

La Regione Campania ha infatti emesso l’aggiornamento al luglio 2022 del “Piano regionale di contrasto al Covid-19”, con una particolare attenzione ai cittadini a rischio, secondo la circolare del Ministero della Salute numero 021209-08/04/2022, con la quale si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (seconda booster o quarta dose) per alcune categorie più esposte, dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 gg) dalla prima dose di richiamo a completamento del ciclo vaccinale.

Scopri di più nella pagina dedicata

 

mostra Il patriarca bronzeo dei Caravaggeschi: Battistello Caracciolo (1578-1635)

9 giugno – 2 ottobre 2022

Sala Causa – tutti i giorni (mercoledì giorno di chiusura), dalle ore 10.00 alle ore 17.30 (ultimo ingresso ore 17.00)

Biglietto mostra: 20 euro cumulativo per Museo e Real Bosco di Capodimonte, Palazzo Reale e Certosa e Museo di San Martino

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte presenta in sala Causa la grande mostra monografica su Battistello Caracciolo, artista (Napoli, 1578-1635) che più di altri ha incarnato gli insegnamenti di Caravaggio, al punto da ottenere la definizione di “patriarca bronzeo dei Caravaggeschi” dallo storico dell’arte e critico Roberto Longhi.
L’esposizione, aperta il 9 giugno 2022, a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello, nasce dall’idea di Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, con la collaborazione istituzionale di Mario Epifani, direttore del Palazzo Reale di Napoli e di Marta Ragozzino, direttrice regionale Musei Campania.
In queste altre due sedi sono presenti opere di Battistello in un percorso espositivo legato alla mostra di Capodimonte, anche attraverso una bigliettazione congiunta per tutta la durata della mostra fino al 2 ottobre 2022.

Scopri tutto sulla mostra nella pagina dedicata.

 

 

mostra salvatore emblema

MUSEO: SECONDO PIANO (SALA INCONTRI SENSIBILI) E TERZO PIANO DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 17.30 (ULTIMO ACCESSO ALLE ORE 17.00) CHIUSO IL MERCOLEDÌ

CELLAIO: VENERDÌ, SABATO E DOMENICA DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 17.30 (ULTIMO ACCESSO ALLE ORE 17.00)

REAL BOSCO: TUTTI I GIORNI

Fino al 30 ottobre 2022, presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte, è esposta la più ampia personale in un museo pubblico dedicata all’artista Salvatore Emblema (Terzigno, 1929), dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2006.
La mostra, a cura di Sylvain Bellenger, è realizzata con il supporto scientifico del Museo Emblema e del suo archivio, con la collaborazione dell’Associazione Amici di Capodimonte Ets. Il progetto espositivo si articola in un percorso diffuso tra gli spazi interni del Museo e quelli esterni del Real Bosco, per approfondire quel processo di riappropriazione e sublimazione dell’elemento naturale e paesaggistico che ha caratterizzato gran parte dell’attività di Emblema tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80.

Scopri tutto sulla mostra nella pagina dedicata.

 

MOSTRA OLTRE CARAVAGGIO. UN NUOVO RACCONTO DELLA PITTURA A NAPOLI

10-17.30 (ultimo ingresso alle 17.00) SECONDO PIANO

La mostra “Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli” (fino al 7 gennaio 2023), a cura di Stefano Causa, docente di Storia dell’arte moderna e contemporanea presso l’Università degli studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa” e Patrizia Piscitello, responsabile Ufficio mostre e prestiti del Museo e Real Bosco di Capodimonte si sviluppa nelle 24 sale del secondo piano del Museo e Real Bosco di Capodimonte, diretto da Sylvain Bellenger.

In esposizione 200 opere provenienti tutte dalle collezioni permanenti del museo, senza prestiti esterni.
Una mostra, realizzata in collaborazione con le associazioni Amici di Capodimonte Ets e American Friends of Capodimonte, che si propone di rilanciare il dibattito presentando un’altra lettura del ‘600 napoletano, diventato per amatori e storici il secolo di Caravaggio.

Scopri tutto sulla mostra nella pagina dedicata

MOSTRA Cecily Brown a Capodimonte. The Triumph of Death

8.30-19.30 (ultimo ingresso alle 18.30) PRIMO PIANO, SALA L’OPERA SI RACCONTA

Esposta al Museo e Real Bosco di Capodimonte The Triumph of Death, 2019, la monumentale tela (535,94 cm x 535,94 cm) dell’artista Cecily Brown una delle opere più grandi da lei realizzate. Uno straordinario dipinto eseguito, dopo un viaggio in Sicilia che l’artista ha fatto nella primavera del 2019 quando ha visitato il noto affresco “Il Trionfo della Morte” della metà del 1400 situato presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo.
La mostra di Cecily Brown (prorogata al 30 settembre 2022) è curata da Sergio Risaliti e realizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dall’associazione Amici di Capodimonte ets in collaborazione con la galleria londinese Thomas Dane Gallery.
L’esposizione si inserisce nel ciclo “L’Opera si racconta”, mostre focus finalizzate a mettere in risalto singoli capolavori della collezione permanente, ma non solo, raccontati in una chiave nuova, spesso in dialogo con altre opere, per svelarne la complessità e il proprio contesto di origine.

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ATTIVITÀ MUSICAPODIMONTE

SABATO e DOMENICA

 

Sabato e domenica, nella sala 20, al primo piano sarà possibile ascoltare la musica al pianoforte del M° Rosario Ruggiero, “Un amico speciale”, che esegue pagine del repertorio pianistico classico opportunamente introdotte, donando al pubblico la magica atmosfera della musica che risuona tra le opere d’arte.

Attività a cura dell’associazione MusiCapodimonte.

 

APERTURA DELLA CHIESA DI SAN GENNARO RIDECORATA DA SANTIAGO CALATRAVA

VENERDÌ, SABATO e domenica DALLE ORE 10.00 ALLE 17.00 (ultimo accesso alle ore 16.30)

Riaperta a luglio 2021, dopo 50 anni, grazie all’intervento artistico di Calatrava, la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco mostra tutta la versatilità e il genio dell’artista che, per la prima volta si misura con la porcellana, una tecnica diversa e molto più sofisticata rispetto alla ceramica, appresa nella cittadina spagnola di Manises, dove l’artista realizza le sue grandi opere in ceramica.
Nella Chiesa di San Gennaro Calatrava, servendosi delle eccellenti maestranze artistiche locali (la Real Fabbrica di Capodimonte per le porcellane, che ha sede proprio davanti alla Chiesa, le sete di San Leucio e le vetrate artistiche di Vietri sul Mare) dona alla Cappella una nuova spiritualità legata agli elementi della natura: i fiori e le foglie del Real Bosco di Capodimonte.
La Chiesa sarà aperta salvo condizioni meteo avverse.

 

 

Riaperta al primo piano del museo la sala con il grande cartone di Michelangelo, vera preziosità del nucleo Farnese del Gabinetto disegni e stampe di Capodimonte.

 

L’Appartamento Storico, la cui totale riapertura è prevista nel corso del 2022, è in riallestimento ma durante questa complessa fase di lavorazione, si è scelto di aprire nove sale, dal Salone della Culla al Salone delle Feste, con un allestimento tematico per presentare i sovrani di Napoli e il gusto di corte tra Settecento e Ottocento.
Sedie, poltrone e consoles di stili diversi, che ben testimoniano le mode del tempo, dialogano con dipinti dinastici, arazzi, orologi e porcellane.
La grande eterogeneità degli arredi presenta stili, lavorazioni e materiali molto vari: decori “all’antica” con un forte riferimento alla grande impresa archeologica degli scavi di Ercolano e Pompei, marmi preziosi, alabastri e lacche ornate con motivi a chinoiserie di influenza rococò.
Aperta anche la Collezione De Ciccio, l’importante raccolta donata da Mario De Ciccio allo Stato italiano nel 1958 e costituita da 1.300 pezzi, soprattutto oggetti d’arte applicata di differenti epoche e tipologia, raccolti dal collezionista nell’arco di oltre 50 anni: galanterie (ventagli, tabacchiere, astucci e orologi), vetri, bronzetti, avori e smalti medioevali, paramenti sacri, tessuti e ricami, argenti di uso liturgico, ceroplastiche, una importante selezione di oggetti archeologici e, soprattutto, uno sceltissimo gruppo di maioliche e di porcellane.

 

 

Visitabile l’Armeria di Capodimonte, una delle più notevoli d’Europa. Costituita dalle armi che appartenevano alla famiglia Farnese tra la fine del XV e il XVII secolo, fu ricevuta in eredità da Carlo di Borbone che vi aggiunse nel Settecento la sua raccolta di armi da fuoco, alcuni doni diplomatici ed altre armi prodotte dalla Real Fabbrica di Napoli.

 

 

Al secondo piano del museo la Galleria delle Arti a Napoli e il nuovo allestimento del Corridoio del Settecento che espone ritratti e sculture relativi ai Borbone, servizi di porcellana provenienti dalla Real Fabbrica di Napoli e dalla Manifattura Imperiale di Vienna, fucili da caccia della Manifattura Spagnola, arazzi provenienti dalla Real Fabbrica degli Arazzi di Napoli, oggetti etnografici provenienti dall’Oceania, raccolti dal capitano James Cook, esploratore e cartografo della marina mercantile britannica, che entrarono nelle collezioni borboniche grazie al dono fatto al re Ferdinando IV dal diplomatico e vulcanologo Lord Hamilton, ambasciatore a Napoli della corte britannica (1764-1800).

   

 

I tre gruppi presepiali del XVIII secolo che sono stati uniti a formare un’unica scena in una struttura ispirata alle ‘scarabattole’ settecentesche (vetrine in cui venivano conservati ed esposti i presepi) con una parte frontale dritta e due lati leggermente inclinati per aumentare la visibilità delle figurine.

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