skip to Main Content

Vaso con tuffatore

di Diego Cibelli
Acquisto diretto del 2021

L’opera acquistata per le collezioni del Museo è stata esposta nella mostra L’arte del Danzare Assieme, realizzata al Museo e Real Bosco di Capodimonte nell’ambito del ciclo di mostre focus “Incontri sensibili” in cui gli artisti contemporanei si confrontano con le collezioni del museo.

Realizzata in ceramica, con inserti in rame sui quali l’artista ha stampato uno dei numerosi disegni e incisioni consultati nel corso della sua ricerca, come nel caso del Vaso con bambino romano, donato dall’artista al museo nel 2021.

Nel caso del Vaso Tuffatore, il riferimento è tratto da una delle figurazioni del volume di Oronzio De Bernardo, L’uomo galleggiante o sia l’arte ragionata del nuoto scoperta fisica, del 1794.

Entrambi i vasi sono indicativi dell’iter creativo che ha guidato l’artista: partendo dalla consultazione di opere figurative antiche, ha prodotto un linguaggio misto e stratificato con il quale ha inteso restituire il complesso rapporto dell’epoca contemporanea con l’uso di tecniche tradizionali, tra le quali la ceramica.

Allo stesso tempo la sua ricerca ha incluso una riflessione sulla riproducibilità e sulla manipolazione delle immagini, ovvero la rielaborazione attraverso la grafica digitale di riferimenti figurativi preesistenti legati principalmente alle collezioni di Capodimonte.

La logica dell’innesto, riconoscibile nell’elaborazione dei vasi, è stata dunque lo schema di base sul quale è stata progettata l’intera mostra L’arte del danzare assieme, che vede accostate, e in alcuni casi, fuse insieme, opere e tecniche antiche e contemporanee.

Interpretando il format Incontri sensibili, il progetto espositivo di Diego Cibelli ha infatti posto in dialogo le ceramiche e le grafiche dell’artista con una selezione di opere di arte antica delle collezioni di Capodimonte: biscuit a soggetto storico e mitologico di Filippo Tagliolini, le edicole Meissen della Collezione de Ciccio, i vasi Weedgwood e i dipinti di Carlo Saraceni dedicati alle Metamorfosi di Ovidio.

Back To Top