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Rubens a Capodimonte. Dall’11 marzo ‘San Sebastiano curato dagli angeli’

Rubens a Capodimonte
Dall’11 marzo ‘San Sebastiano curato dagli angeli’
Sinergia con Gallerie Nazionali di Arte Antica per ‘Caravaggio 2025’
Da marzo a luglio ‘ospiti’ anche Baglione e da Bologna opera di Carracci

 

Martedì 11 marzo, ore 11.00 Presentazione stampa, ore 12.00 Inaugurazione  

 

Rubens a Capodimonte: dall’11 marzo in mostra ‘San Sebastiano curato dagli angeli’ (1601-1602, olio su tela, 155,5 x 119,5 cm) uno dei capolavori delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma custodito dalla Galleria Corsini. L’opera di Pieter Paul Rubens (Siegen, 28 giugno 1577 – Anversa, 30 maggio 1640), dialogherà con alcune potenti raffigurazioni del martirio del Santo nelle collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte: i dipinti del Passignano, Bartolomeo Schedoni, Andrea Vaccaro, Mattia Preti.

 

Pieter Paul Rubens (Siegen, 28 giugno 1577 – Anversa, 30 maggio 1640) San Sebastiano curato dagli angeli’ (1601-1602, olio su tela), Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma custodito dalla Galleria Corsini

 

Giovanni Baglione (Roma, 1573 circa –30 dicembre 1643)

‘Amor sacro e Amor profano’ (1602, Olio su tela), Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma custodito da Palazzo Barberini

 

Da Palazzo Barberini, altra sede delle Gallerie, in prestito a Napoli anche ‘Amor sacro e Amor profano’ di Giovanni Baglione (1602, Olio su tela, 240 x 143 cm), pittore e biografo, noto anche come anti-Caravaggio (Roma, 1573 circa –30 dicembre 1643), protagonista della celebre rivalità con il Merisi, che portò a processo per ingiurie nella Roma del primo ‘600.

“L’arrivo di questi due capolavori rientra in un significativo scambio con le Gallerie Nazionali di Arte Antica. In concomitanza con le celebrazioni del Giubileo 2025, ‘La Flagellazione’ di Caravaggio, di proprietà del Fondo Edifici di Culto, come è noto in consegna a Capodimonte dal 1972, sarà esposta a Palazzo Barberini nella mostra Caravaggio 2025 dal 7 marzo al 6 luglio.  Si tratta di un prestito doveroso per l’importanza dell’evento e l’alto valore scientifico dell’iniziativa – dichiara Eike Schmidt direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte – e che porta qui in esposizione le due opere romane: sarà l’occasione per i frequentatori di Capodimonte, soprattutto per i cittadini che vengono al museo regolarmente, di ammirare questi dipinti, raramente prestati, in un diverso contesto e per giunta a Napoli. Un dialogo che stimolerà nuove riflessioni e paragoni, nel caso del San Sebastiano di Rubens con un allestimento dal punto di vista iconografico che è un vero e proprio compendio seicentesco sul tema. Mi piace ricordare che il capolavoro di Baglione torna a Napoli esattamente dopo 40 anni dalla mostra epocale ‘Caravaggio e il suo tempo’ firmata da Causa e Spinosa”.

 

La sinergia attivata include promozione e scontistica reciproca per i visitatori di Capodimonte e della Mostra di Palazzo Barberini. In particolare con il biglietto di Capodimonte il ticket della mostra si potrà acquistare scontato da 18 a 12 euro. Ai visitatori di Caravaggio 2025 il museo napoletano praticherà il biglietto ridotto di 12 euro (fino al 30 luglio).

 

Ludovico Carracci (Bologna, 1555 – 1619) ‘L’Annunciazione’ (1585. Olio su tela) Pinacoteca Nazionale di Bologna
Dopo Rubens e Baglione nel mese di marzo atteso anche un terzo ‘Ospite’ a Capodimonte, per il ciclo aperto lo scorso anno da Courbet: è Ludovico Carracci (Bologna, 1555 – 1619) con ‘L’Annunciazione’ (1585. Olio su tela cm 182,5 × 221 cm) prestito della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
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