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La terra è blu come l’arancia. Conversazioni cromatiche con Sylvain Bellenger

La terra è blu come l’arancia (Paul Eluard)

Iniziano con una citazione poetica le Conversazioni Cromatiche su Napoli, appuntamenti illustri per raccontare Napoli e raccontarsi nel proprio rapporto con la città attraverso un colore, con il Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, che hanno visto gli spazi della galleria per le arti contemporanee Intragallery a Chiaia, stracolmi di persone, intervenute lunedì 20 marzo.

 

Il colore scelto dal direttore Sylvain Bellenger è l’arancio, simbolo di armonia interiore e di creatività artistica, di fiducia in se stessi e negli altri.

 

Nello spettro luminoso l’arancio si colloca tra il colore rosso, il colore della passione che rimanda all’antica Pompei, e il colore giallo, uno dei colori dominanti della città di Napoli, la città del sole.

 

Sylvain Bellenger è da sempre innamorato di Napoli e della sua cultura.

 

Conserva ancora oggi lo sguardo del bambino di sette anni giunto a Napoli per la prima volta che si imbatte per strada in un venditore di tartarughe.

Questo amore è cresciuto e si è rafforzato nel corso degli anni e ha orientato la sua carriera e la sua vita nella città di Napoli.

 

Tanti gli entusiastici commenti degli spettatori che hanno seguito l’incontro in diretta sui nostri canali social e sono stati orgogliosi e felici.

 

Lo raccontiamo anche qui con le parole di Benedetta de Falco ideatrice e curatrice delle Conversazioni Cromatiche su Napoli:

 

Il Real Bosco di Capodimonte come Central Park e Villa Medici. Il polmone verde della città con una funzione di rivitalizzazione sociale e culturale. Dalla valorizzazione del ricchissimo patrimonio botanico, anche con una Scuola professionale per futuri giardinieri, fino ai percorsi per gli sportivi, le aree pic nic per le famiglie, le zone dedicate ai giochi dei bambini e perfino ai cani. Questa la visione e la rivoluzione culturale che Sylvain Bellenger, Direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte, ha annunciato durante la prima delle Conversazioni Cromatiche su Napoli, ospitate da Intragallery, ideate e curate da Benedetta de Falco. Il Bosco verrà totalmente riorganizzato su due direttrici: la cura e la manutenzione del parco protetto dall’Unesco, anche con specifica segnaletica per le opere d’arte presenti, e la sua implementazione come giardino pubblico destinato ad accogliere i cittadini. “Stiamo scrivendo anche un Regolamento interno del Bosco perché senza regole non vi è la possibilità di godere a pieno di tutte le funzioni cui questo parco può e deve assolvere – dichiara Bellenger – Un Regolamento che possa anche allenare i cittadini al rispetto dei luoghi e sviluppare un rinnovato senso civico”. Verrà dunque valorizzata la funzione sociale del Real Bosco e nel frattempo già sono attivi due campi da calcio, la cui fruizione è gratuita per bambini e ragazzi. Ed intanto il Museo si prepara ad accogliere, il prossimo 8 aprile 2017, nel Salone da ballo “Il sipario per “Parade”” di Pablo Picasso: un’opera di grandezza straordinaria (circa 17 metri di lunghezza per 11 di altezza) che fu concepita da Picasso all’indomani del viaggio a Napoli, fatto assieme a Stravinsky nel 1917. “Un viaggio di due settimane – ha ricordato Bellenger – in cui Picasso, a contatto con il presepe napoletano e l’arte popolare delle guarattelle, cambiò il suo modo di dipingere, abbandonando il Cubismo e realizzando la sua più grande opera che si potrà ammirare a Napoli fino al 10 luglio 2017.

 

Conversazioni cromatiche
Il Direttore Bellenger ringrazia Benedetta de Falco per il dono di un San Gennaro dell’Avventura di Latta, Officina di artigianato creativo con i rifugiati dell’Africa, ricevuto al termine dell’incontro

Foto di Giovanna Garraffa 

 

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