La performance musicale di Rosalba Quindici in omaggio al grande fotografo Mimmo Jodice e alle sue donazioni al Museo

A Capodimonte una performance musicale in omaggio al grande fotografo Mimmo Jodice e alle sue donazioni che in aggiunta agli acquisti del Museo costituiranno la “Casa della Fotografia Mimmo Jodice”, primo Centro del Sud Italia dedicato alla Fotografia che sorgerà nell’edificio Cataneo.

Il 19 ottobre, alle 17.00 e in replica alle 18.15, nel Salone delle Feste del Museo e Real Bosco di Capodimonte, in omaggio al maestro della Fotografia Mimmo Jodice, si è tenuta la performance musicale intermediale Dalla camera oscura di Rosalba Quindici.

Ideata e scritta per pianoforte preparato ed elettronica, l’opera è articolata in diversi pannelli musicali, il cui nucleo generatore è costituito da una selezione di fotografie di Mimmo Jodice e da suoni/rumori prodotti dall’artista al lavoro nella sua camera oscura, manipolati dalla compositrice.

Il rapporto con gli aspetti sonori e musicali è, infatti, centrale nella ricerca di Jodice, in particolare durante la stampa dell’opera fotografica, una delle fasi più significative che avviene di consueto nella camera oscura, luogo raccolto dove immagini e suoni creano uno scambio di segni irripetibile che entra a far parte del processo creativo.

E proprio la camera oscura, soggetto e luogo ispiratore della performance, sarà interamente riallestita all’interno della “Casa della Fotografia Mimmo Jodice”, che sarà il primo centro di produzione, ricerca e documentazione fotografica, del Sud Italia. L’importante progetto, è attualmente allo studio della Direzione, ed è prevista la sua realizzazione nei prossimi due anni nell’edificio Cataneo, uno dei 17 edifici del Bosco di Capodimonte.

La performance musicale di Rosalba Quindici dedicata al Maestro è, dunque, l’occasione per celebrare la generosa e recente (nel dicembre 2022) donazione delle serie fotografiche di Jodice, Eden e La città invisibile, le quali vanno ad aggiungersi alla già corposa collezione di fotografie dello stesso autore, costituite da donazioni e acquisti del Museo e Real Bosco di Capodimonte: i polittici della serie Transiti. Capodimonte visto da Mimmo Jodice, il trittico di Omaggio a Rodin e le 52 fotografie della serie Avanguardie a Napoli. Dalla contestazione al riflusso che costituiranno il patrimonio della “Casa della Fotografia Mimmo Jodice”.

Indagando il lato più astratto dell’arte di Jodice e condividendo la sua concezione metafisica intesa come dimensione insita nella stessa realtà, Quindici propone una performance immersiva i cui protagonisti fondamentali – l’esecuzione del pianista Emanuele Torquati, l’elettronica diffusa in sala e la proiezione di una selezione di fotografie di Jodice che hanno ispirato la compositrice – invitano il pubblico a intraprendere un viaggio all’interno e intorno alla camera oscura dell’artista napoletano, in un transito continuo tra il visibile e l’invisibile.

La performance, commissionata dal Museo e organizzata con la collaborazione dell’Associazione Amici di Capodimonte Ets e con la sponsorizzazione dei mecenati e componenti dell’Advisory Board, si inserisce nella programmazione condotta in questi anni dal direttore generale Sylvain Bellenger, volta a favorire l’incontro sinergico tra le arti, da quella visiva alla musica classica e contemporanea, dalla performance alle esperienze immersive e multimediali.

Sylvain Bellenger, Direttore Generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte:

“Mimmo Jodice è il più importante fotografo italiano. La sua opera è la testimonianza di una vita di lotta che ha impostato la fotografia come grande arte della modernità. Senza lo sguardo di Mimmo Jodice Napoli non sarebbe completa. Grazie alla collaborazione con Mimmo, la compositrice Rosalba Quindici, di casa qui a Capodimonte, ci dimostra ancora una volta quanto la musica possa tradurre nel suo linguaggio tutte le forme di sensibilità artistica, inclusa la fotografia. Le fotografie di Mimmo Jodice sono conservate in molte istituzioni di fama mondiale. Grazie alla generosità di Mimmo e della famiglia Jodice, Capodimonte conterà una tra le più corpose collezioni della produzione di Mimmo in Italia. La parte più importante della donazione di Mimmo è probabilmente la sua Camera Oscura, una stanza intera che sarà trasportata nel Fabbricato Cataneo, uno dei palazzi del Real Bosco. La sua camera sarà presentata come un’installazione visibile dal pubblico, ma sarà anche resa accessibile ai giovani fotografi che potranno lavorare e stampare secondo il metodo di Mimmo Jodice. Capodimonte custodirebbe, pertanto, la prima fototeca del Sud e diventerebbe il primo museo della fotografia al mondo in grado di produrre fotografie. Il progetto della Casa Mimmo Jodice è in corso di studio al Ministero della Cultura.
Il Ministro è particolarmente attento a questo progetto, avendomi ribadito quanto Mimmo gli stia a cuore”.

 * Sono in totale 190 le opere delle serie fotografiche di Mimmo Jodice – tra donazioni e acquisti – che costituiscono il prestigioso patrimonio fotografico del Maestro presente al Museo di Capodimonte.

La performance:

 Da un’idea di Sylvain Bellenger, Direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte

“Dalla camera oscura” di Rosalba Quindici opera intermediale per pianoforte preparato ed elettronica

Ideazione dell’opera, musica ed elettronica: Rosalba Quindici

Pianoforte preparato: Emanuele Torquati

Regia del suono: Giovanni Magaglio, Alfonso La Verghetta

Rosalba Quindici

Compositrice tra le più originali della sua generazione, spazia dalla musica strumentale e vocale a quella per azioni mimico-musicali, che sono l’esito di una personalissima linea di ricerca avviata nel 2016 – anche in occasione di alcune commissioni ricevute dal Museo e Real Bosco di Capodimonte – con l’obiettivo di mettere in dialogo il linguaggio della musica, della pittura e della danza. La sua musica, commissionata da istituzioni nazionali e internazionali, è regolarmente eseguita da prestigiosi interpreti in vari festival in Italia e all’estero, tra i quali: Festival für neues Musiktheater di Monaco di Baviera, Musikfestival di Berna, Festival Nuova Consonanza di Roma, Festival Verso Traiettorie di Parma, Festival 5 Giornate di Milano, Firenze suona Contemporanea, Labor Neunzehn di Berlino, Galéria L’udovíta Fullu di Ruzomberok (Slovacchia), Istituto per la cultura italiana di Amburgo, Festival GAMO di Firenze. Interessata al pensiero critico, che ha approfondito con un dottorato in fenomenologia dell’ascolto musicale – conseguito dopo gli studi in pianoforte e composizione –, dirige insieme a Rosario Diana la rassegna MTR (musica-teatro-ricerca), dedicata alla diffusione dei linguaggi contemporanei. Dal 2021 insegna composizione nei Conservatori italiani (Bari, Pesaro, Benevento).

Emanuele Torquati

Pianista tra i più interessanti del panorama italiano, si è esibito come solista con alcune delle orchestre più prestigiose del mondo. Da anni suona regolarmente per diversi Festival ed Enti nazionali e internazionali tra cui: Alte Oper Frankfurt, Columbia University New York, Jordan Hall Boston, Biennale Venezia, MITO Settembre Musica, Concerti del Quirinale, Maggio Musicale Fiorentino, Klangspuren, Musica Strasbourg. Le sue esecuzioni sono state trasmesse da emittenti quali RAI, BBC Radio3, Deutschland Radiokultur, MDR Kultur, Radio France, RSI Svizzera, ed Euroradio. Diplomatosi con Giancarlo Cardini e perfezionatosi con Konstantin Bogino, Alexander Lonquich, Yvonne Loriod-Messiaen, Ian Pace, è stato per 10 anni direttore artistico del Festival “music@villaromana” di Firenze e dal 2015 è uno degli autori del Programma di Radio3 “Lezioni di Musica”. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni discografiche (STRADIVARIUS, COL LEGNO, KAIROS, NEOS e RTV) tra cui quelle in duo Duo col violoncellista Francesco Dillon. Interessato alla musica contemporanea, ha eseguito in prima esecuzione svariate opere cameristiche e per pianoforte solo di compositori di primo ordine. Attualmente insegna Pianoforte presso il Conservatorio Statale “Niccolò Paganini” di Genova.

Napoli, 19 ottobre 2023