
Inaugurato alla Camera dei deputati l’allestimento di due capolavori di Antonio Carracci in Sala Aldo Moro di Montecitorio
Il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha inaugurato martedì 10 giugno 2025 il nuovo allestimento di due capolavori di Antonio Carracci nella Sala Aldo Moro di Montecitorio.
L’esposizione si concentra su due allegorie cristiane di Antonio Carracci relative al tema giubilare della Speranza.
Le tele, di grandi dimensioni, sono state restaurate per essere presentate pubblicamente ai fruitori del Palazzo, alle scolaresche e ai cittadini che partecipano a Montecitorio A Porte Aperte.


Dopo l’indirizzo di saluto del Presidente Fontana, l’intervento del Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Eike Schmidt, e del professor Enrico Dal Pozzolo, docente di storia dell’arte moderna all’Università di Verona e curatore della mostra.
Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei deputati ha dichiarato: Desidero ringraziare il Direttore Generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Eike Schmidt, l’Ufficio di Presidenza e tutti coloro che, a livello amministrativo, scientifico e tecnico, hanno lavorato con dedizione e impegno per assicurare la piena riuscita di questa rilevante iniziativa.
Queste due tele, realizzate dalla celebre bottega dei Carracci – ha detto Fontana – esprimono un significato profondo ed attuale. In un momento storico così complesso come quello che stiamo attraversando, il richiamo alla speranza è un invito a non lasciarsi scoraggiare e a guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Come ha ricordato Papa Leone XIV in occasione della sua prima udienza generale il 21 maggio scorso, in un mondo diviso e ferito dall’odio e dalla guerra siamo chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace. Si tratta di un messaggio potente che spero che questi due capolavori possano trasmettere a chi visita e frequenta Palazzo Montecitorio e in particolar modo penso ovviamente agli studenti che rappresentano il futuro del nostro paese e che più di altri hanno bisogno di nutrirsi di spirito e di simboli positivi e ispiratori“.
“Questa mostra nasce nel solco delle collaborazioni avviate e rappresenta un ponte simbolico tra Nord e Sud, attraverso la grande scuola emiliana dei Carracci – ha sottolineato il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt – Le due opere, restaurate e illuminate nel nuovo allestimento, reinterpretano raffaellesche invenzioni con una forza innovativa. Siamo fieri che la prima esposizione post restauro avvenga proprio nella sala Aldo Moro, luogo di rappresentanza e di incontri internazionali. Capodimonte, insieme agli Uffizi, racconta l’Italia intera: invito tutti a visitarla.
La mostra organizzata alla Camera è una splendida occasione per far conoscere al pubblico anche di non addetti ai lavori il successo delle invenzioni di Raffaello e le trasformazioni cui andarono incontro. Il soggetto delle due tele, in deposito alla Camera dei deputati già dal 1926, offre un messaggio di Speranza legato al Giubileo. Queste due grandi tele non sono copie pedisseque di originali di Raffaello ma trasformano due soggetti profani legati alla favola di Psiche in soggetti religiosi ovvero le tre virtù teologali e l’allegoria della religione”.
Il professor Enrico Dal Pozzolo ha ricostruito le affascinanti vicende storiche delle due opere: “Un secolo fa le gallerie nazionali contribuirono a nobilitare Montecitorio con autentici capolavori. Le due tele di Antonio Carracci nascono come reinterpretazione cristiana di affreschi raffaelleschi eseguiti per Agostino Chigi alla Farnesina, simboli di due amori: quello terreno per Francesca Ordeaschi e quello spirituale voluto da Odoardo Farnese, che commissionò queste versioni per allinearsi ai valori religiosi del tempo. L’arte antica ci parla sempre: Speranza, Fede e Carità erano virtù centrali allora come oggi“.
L’allestimento è stata l’occasione per studiare accuratamente questi dipinti grazie alla collaborazione degli storici dell’arte del Museo e Real Bosco di Capodimonte e alle indagini riflettografiche che hanno portato alla luce dettagli sinora inediti sulle opere.
I due capolavori di uno dei Maestri della Scuola Emiliana tardo rinascimentale sono la declinazione religiosa di due pennacchi della Loggia di Psiche, affrescata da Raffaello Sanzio nella Villa Farnesina di Roma, che ha contribuito alla realizzazione di immagini e video esclusivi, aprendo alla Camera dei deputati le proprie porte per l’occasione.
L’inaugurazione conferma la vocazione di Montecitorio a rendere sempre più fruibile al pubblico il patrimonio artistico presente nelle sedi parlamentari, rafforzando gli scambi scientifici e tecnici con il Ministero della cultura e con i principali Musei italiani ed internazionali.
Gli studi, le immagini e i video realizzati saranno anche consultabili sul sito Arte.Camera.It nella sezione “Percorsi d’arte”.