I cartoni di Michelangelo e Raffaello tornano nuovamente esposti al Museo di Capodimonte
Sono tornati a casa i cartoni di Michelangelo e Raffaello dopo essere stati esposti al Museo del Louvre per la mostra Napoli a Parigi: il Louvre invita il Museo di Capodimonte.
Con quasi trentamila opere, il Gabinetto dei disegni e delle Stampe di Capodimonte deve parte dei suoi tesori a Fulvio Orsini, umanista, grande studioso e bibliotecario, prima, del Cardinale Alessandro Farnese, noto come il Gran Cardinale e nipote di Papa Paolo III e poi del Cardinale Odoardo Farnese. Orsini ha costituito la prima collezione al mondo di disegni di studio e disegni preparatori. Questo approccio nuovo e rivoluzionario ha portato all’acquisizione di quattro cartoni preparatori di Raffaello e Michelangelo.
Mosè davanti al roveto ardente di Raffaello e il Gruppo di armigeri di Michelangelo sono propedeutici alle decorazioni della Vaticano e sono oggi riconosciute come opere autografe. Il cartone della Madonna del Divino Amore e quello di Venere e Amore sono considerate come opere eseguite dagli allievi dei due maestri. Questi capolavori estremamente rari sono stati presentati al Louvre nella Salle de L’Horloge in dialogo con celebri disegni conservati nel Cabinet dei Disegni del Louvre, come la Santa Caterina di Raffaello o il cartone recentemente restaurato de La Moderazione di Giulio Romano, l’allievo più vicino a Raffaello e suo stretto collaboratore.
Ritornano ad essere esposti al primo piano del museo, in una sala dedicata (sala 4).
Gli enormi disegni a grandezza naturale sono in realtà un collage di più fogli (il Mosè davanti al roveto ardente di Raffaello è costituito da 23 fogli, il Gruppo di Armigeri di Michelangelo da 19 fogli) sui quali sono visibili i fori per il trasporto su muro con la tecnica dello spolvero: il cartone veniva fatto aderire alla parete da dipingere e tamponato con un sacchetto di tela riempito di carbone, in modo da lasciare una traccia puntinata da seguire nell’esecuzione dell’affresco.