Ferragosto tra arte e natura al Museo e Real Bosco di Capodimonte
L’arte non va in vacanza, neanche a Ferragosto!
Sarà regolarmente aperto nel lungo weekend di Ferragosto (12, 13, 14 e 15 agosto 2022) il Museo e Real Bosco di Capodimonte, custode di una delle più ricche collezioni d’Europa, una Reggia dai sontuosi appartamenti reali che ospita attualmente ben quattro mostre, tutte visitabili con un unico biglietto di ingresso:
- Il patriarca bronzeo dei Caravaggeschi: Battistello Caracciolo (1578-1635) fino al 2 ottobre 2022 (Sala Causa, 10 -17.30 con ultimo ingresso alle 17.00)
- Salvatore Emblema fino al 30 ottobre 2022 (secondo e terzo piano 10 -17.30 con ultimo ingresso alle 17.00, Cellaio nel Real Bosco venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 17.30 con ultimo ingresso alle 17.00)
- Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli fino al 7 gennaio 2023 (10 -17.30 con ultimo ingresso alle 17.00)
- Cecily Brown. The Triumph of Death fino al 30 settembre 2022 inserita nel ciclo di mostre focus L’Opera si racconta (8.30 -19.30 con ultimo ingresso alle 18.30)
Le sale del museo saranno aperte nel weekend secondo i consueti orari:
- Il primo piano con la Collezione Farnese, la Collezione De Ciccio, la sezione dell’Armeria Reale, le sale dell’Appartamento Reale in un recente riallestimento (8.30 -19.30 con ultimo ingresso alle 18.30)
- Il secondo piano con la collezione delle Arti a Napoli, la mostra Oltre Caravaggio, la sezione di Ottocento e di Novecento al terzo piano (10 -17.30 con ultimo ingresso alle 17.00)
Le sale del museo saranno allietate, sabato, domenica e lunedì, dalla musica al pianoforte del M° Rosario Ruggiero e dalle performance della Compagnia Arcoscenico (Rodolfo Fornario e Antonella Quaranta).
Il Real Bosco e il parco saranno aperti regolarmente, mentre la Chiesa di San Gennaro e il Cellaio con la mostra Emblema rimarranno chiusi.
Per consentire a chi resta in città di godere di qualche ora in più di relax nel Parco del Real Bosco, la Direzione ha deciso di prolungare fino alle ore 22.00 l’orario di apertura di Porta Grande e Porta Piccola, per l’intero mese di agosto 2022.
Dopo le 20.00 saranno fruibili solo i Giardini attorno alla Reggia ed il Belvedere. Sulla Fontana del Belvedere sono attualmente in corso le indagini propedeutiche al progetto di restauro e pulitura che verrà eseguito nel prossimo autunno.
Il pubblico è invitato a condividere le emozioni della visita sugli account ufficiali del Museo e Real Bosco di Capodimonte:
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Twitter capodimonte_mus
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Vaccinazioni anti Covid, riapre la Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte
Da lunedì al venerdì ore 9-14
Aperta la Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte come centro vaccinazioni anti-Covid dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14 per la fascia di età 12 / over 80 (consultare le categorie sulla pagina Facebook dell’Asl).
La Regione Campania ha infatti emesso l’aggiornamento al luglio 2022 del “Piano regionale di contrasto al Covid-19”, con una particolare attenzione ai cittadini a rischio, secondo la circolare del Ministero della Salute numero 021209-08/04/2022, con la quale si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (seconda booster o quarta dose) per alcune categorie più esposte, dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 gg) dalla prima dose di richiamo a completamento del ciclo vaccinale.
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mostra Il patriarca bronzeo dei Caravaggeschi: Battistello Caracciolo (1578-1635)
9 giugno – 2 ottobre 2022
Sala Causa – tutti i giorni (mercoledì giorno di chiusura), dalle ore 10.00 alle ore 17.30 (ultimo ingresso ore 17.00)
Biglietto mostra: 20 euro cumulativo per Museo e Real Bosco di Capodimonte, Palazzo Reale e Certosa e Museo di San Martino
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte presenta in sala Causa la grande mostra monografica su Battistello Caracciolo, artista (Napoli, 1578-1635) che più di altri ha incarnato gli insegnamenti di Caravaggio, al punto da ottenere la definizione di “patriarca bronzeo dei Caravaggeschi” dallo storico dell’arte e critico Roberto Longhi.
L’esposizione, aperta il 9 giugno 2022, a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello, nasce dall’idea di Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, con la collaborazione istituzionale di Mario Epifani, direttore del Palazzo Reale di Napoli e di Marta Ragozzino, direttrice regionale Musei Campania.
In queste altre due sedi sono presenti opere di Battistello in un percorso espositivo legato alla mostra di Capodimonte, anche attraverso una bigliettazione congiunta per tutta la durata della mostra fino al 2 ottobre 2022.
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mostra salvatore emblema
MUSEO: SECONDO PIANO (SALA INCONTRI SENSIBILI) E TERZO PIANO DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 17.30 (ULTIMO ACCESSO ALLE ORE 17.00) CHIUSO IL MERCOLEDÌ
CELLAIO: chiuso VENERDÌ, SABATO E DOMENICA
REAL BOSCO: TUTTI I GIORNI
Fino al 30 ottobre 2022, presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte, è esposta la più ampia personale in un museo pubblico dedicata all’artista Salvatore Emblema (Terzigno, 1929), dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2006.
La mostra, a cura di Sylvain Bellenger, è realizzata con il supporto scientifico del Museo Emblema e del suo archivio, con la collaborazione dell’Associazione Amici di Capodimonte Ets. Il progetto espositivo si articola in un percorso diffuso tra gli spazi interni del Museo e quelli esterni del Real Bosco, per approfondire quel processo di riappropriazione e sublimazione dell’elemento naturale e paesaggistico che ha caratterizzato gran parte dell’attività di Emblema tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80.
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MOSTRA OLTRE CARAVAGGIO. UN NUOVO RACCONTO DELLA PITTURA A NAPOLI
10-17.30 (ultimo ingresso alle 17.00) SECONDO PIANO
In esposizione 200 opere provenienti tutte dalle collezioni permanenti del museo, senza prestiti esterni.
Una mostra, realizzata in collaborazione con le associazioni Amici di Capodimonte Ets e American Friends of Capodimonte, che si propone di rilanciare il dibattito presentando un’altra lettura del ‘600 napoletano, diventato per amatori e storici il secolo di Caravaggio.
MOSTRA Cecily Brown a Capodimonte. The Triumph of Death
8.30-19.30 (ultimo ingresso alle 18.30) PRIMO PIANO, SALA L’OPERA SI RACCONTA
Esposta al Museo e Real Bosco di Capodimonte The Triumph of Death, 2019, la monumentale tela (535,94 cm x 535,94 cm) dell’artista Cecily Brown una delle opere più grandi da lei realizzate. Uno straordinario dipinto eseguito, dopo un viaggio in Sicilia che l’artista ha fatto nella primavera del 2019 quando ha visitato il noto affresco “Il Trionfo della Morte” della metà del 1400 situato presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo.
La mostra di Cecily Brown (prorogata al 30 settembre 2022) è curata da Sergio Risaliti e realizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dall’associazione Amici di Capodimonte ets in collaborazione con la galleria londinese Thomas Dane Gallery.
L’esposizione si inserisce nel ciclo “L’Opera si racconta”, mostre focus finalizzate a mettere in risalto singoli capolavori della collezione permanente, ma non solo, raccontati in una chiave nuova, spesso in dialogo con altre opere, per svelarne la complessità e il proprio contesto di origine.
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ATTIVITÀ MUSICAPODIMONTE
SABATO, DOMENICA e lunedì
Sabato, domenica, e lunedì (dal 13 al 15 agosto 2022) nella sala 20, al primo piano sarà possibile ascoltare la musica al pianoforte del M° Rosario Ruggiero, “Un amico speciale”, che esegue pagine del repertorio pianistico classico opportunamente introdotte, donando al pubblico la magica atmosfera della musica che risuona tra le opere d’arte.
Le sale del museo saranno animate dalle performance della Compagnia Arcoscenico (Rodolfo Fornario e Antonella Quaranta).
Attività a cura dell’associazione MusiCapodimonte.
Riaperta al primo piano del museo la sala con il grande cartone di Michelangelo, vera preziosità del nucleo Farnese del Gabinetto disegni e stampe di Capodimonte.
L’Appartamento Storico, la cui totale riapertura è prevista nel corso del 2022, è in riallestimento ma durante questa complessa fase di lavorazione, si è scelto di aprire nove sale, dal Salone della Culla al Salone delle Feste, con un allestimento tematico per presentare i sovrani di Napoli e il gusto di corte tra Settecento e Ottocento.
Sedie, poltrone e consoles di stili diversi, che ben testimoniano le mode del tempo, dialogano con dipinti dinastici, arazzi, orologi e porcellane.
La grande eterogeneità degli arredi presenta stili, lavorazioni e materiali molto vari: decori “all’antica” con un forte riferimento alla grande impresa archeologica degli scavi di Ercolano e Pompei, marmi preziosi, alabastri e lacche ornate con motivi a chinoiserie di influenza rococò.
Aperta anche la Collezione De Ciccio, l’importante raccolta donata da Mario De Ciccio allo Stato italiano nel 1958 e costituita da 1.300 pezzi, soprattutto oggetti d’arte applicata di differenti epoche e tipologia, raccolti dal collezionista nell’arco di oltre 50 anni: galanterie (ventagli, tabacchiere, astucci e orologi), vetri, bronzetti, avori e smalti medioevali, paramenti sacri, tessuti e ricami, argenti di uso liturgico, ceroplastiche, una importante selezione di oggetti archeologici e, soprattutto, uno sceltissimo gruppo di maioliche e di porcellane.
Visitabile l’Armeria di Capodimonte, una delle più notevoli d’Europa. Costituita dalle armi che appartenevano alla famiglia Farnese tra la fine del XV e il XVII secolo, fu ricevuta in eredità da Carlo di Borbone che vi aggiunse nel Settecento la sua raccolta di armi da fuoco, alcuni doni diplomatici ed altre armi prodotte dalla Real Fabbrica di Napoli.
Al secondo piano del museo la Galleria delle Arti a Napoli e il nuovo allestimento del Corridoio del Settecento che espone ritratti e sculture relativi ai Borbone, servizi di porcellana provenienti dalla Real Fabbrica di Napoli e dalla Manifattura Imperiale di Vienna, fucili da caccia della Manifattura Spagnola, arazzi provenienti dalla Real Fabbrica degli Arazzi di Napoli, oggetti etnografici provenienti dall’Oceania, raccolti dal capitano James Cook, esploratore e cartografo della marina mercantile britannica, che entrarono nelle collezioni borboniche grazie al dono fatto al re Ferdinando IV dal diplomatico e vulcanologo Lord Hamilton, ambasciatore a Napoli della corte britannica (1764-1800).
I tre gruppi presepiali del XVIII secolo che sono stati uniti a formare un’unica scena in una struttura ispirata alle ‘scarabattole’ settecentesche (vetrine in cui venivano conservati ed esposti i presepi) con una parte frontale dritta e due lati leggermente inclinati per aumentare la visibilità delle figurine.