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Weekend 17-18 e 19 dicembre 2021 al Museo e Real Bosco di Capodimonte

Nel weekend 17-18 e 19 dicembre 2021 tutte le attività al Museo e Real Bosco di Capodimonte per residenti e turisti presenti in città.

Le sale del museo saranno aperte secondo i consueti orari (8.30-19.30 primo piano, 10-17.30 secondo piano, 10-16.00 Ottocento Privato), allietate dalla musica al pianoforte del M° Rosario Ruggiero e dalle performance della Compagnia Arcoscenico, e da venerdì a domenica (ore 10.00-16.00) sarà possibile visitare, salvo avverse condizioni meteo, la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte ridecorata da Santiago Calatrava.

 

 

Riaperta al primo piano del museo la sala dei grandi cartoni di Raffaello e Michelangelo, vera preziosità del nucleo Farnese del Gabinetto disegni e stampe di Capodimonte.

I celebri cartoni di Michelangelo e Raffaello erano quelli preparatori rispettivamente per gli affreschi della Cappella Paolina e della Stanza di Eliodoro in Vaticano, provenienti dalla raccolta del bibliotecario Fulvio Orsini, lasciata in eredità nel 1600 al cardinale Odoardo Farnese.

Gli enormi disegni a grandezza naturale sono in realtà un collage di più fogli (il Mosè davanti al roveto ardente di Raffaello è costituito da 23 fogli, il Gruppo di Armigeri di Michelangelo da 19 fogli) sui quali sono visibili i fori per il trasporto su muro con la tecnica dello spolvero: il cartone veniva fatto aderire alla parete da dipingere e tamponato con un sacchetto di tela riempito di carbone, in modo da lasciare una traccia puntinata da seguire nell’esecuzione dell’affresco.

 

 

Sarà possibile visitare il Salone delle Feste e la sala con il grande biscuit “La Caduta dei Giganti” di Filippo Tagliolini  capomodellatore della Real Fabbrica di porcellana di Napoli, che testimonia l’altissimo livello tecnico e virtuosistico a cui era pervenuta la Manifattura.

In attesa della conclusione dei lavori per il riallestimento dell’Appartamento Reale, l’accesso a queste sale avviene dalla Collezione De Ciccio, l’importante raccolta donata da Mario De Ciccio allo Stato italiano nel 1958 e costituita da 1.300 pezzi, soprattutto oggetti d’arte applicata di differenti epoche e tipologia, raccolti dal collezionista nell’arco di oltre 50 anni: galanterie (ventagli, tabacchiere, astucci e orologi), vetri, bronzetti, avori e smalti medioevali, paramenti sacri, tessuti e ricami, argenti di uso liturgico, ceroplastiche, una importante selezione di oggetti archeologici e, soprattutto, uno sceltissimo gruppo di maioliche e di porcellane.

Aperta anche l’Armeria di Capodimonte, una delle più notevoli d’Europa. Costituita dalle armi che appartenevano alla famiglia Farnese tra la fine del XV e il XVII secolo, fu ricevuta in eredità da Carlo di Borbone, che vi aggiunse nel Settecento la sua raccolta di armi da fuoco, alcuni doni diplomatici ed altre armi prodotte dalla Real Fabbrica di Napoli.

 

 

Al secondo piano del museo, il visitatore potrà ammirare la Galleria delle Arti a Napoli dal ‘200 al ‘700, la Flagellazione di Caravaggio, la sezione di arte contemporanea che prosegue al terzo piano con la Galleria fotografica di Mimmo Jodice, una raccolta di 52 fotografie, scattate tra il 1968 e il 1988 e dal 1996 parte della collezione permanente del Museo, diretta testimonianza della portata internazionale delle energie artistiche confluite a Napoli nel corso di un ventennio in cui arrivarono in città Warhol, Beuys, Nitsch, Merz, Burri, Kounellis, De Dominicis, Pistoletto, Kiefer, Oppenheim, Alighiero & Boetti e altri ancora.

Sempre al terzo piano il visitatore potrà vedere la mostra Paolo La Motta. Capodimonte incontra la Sanità (fino al 16 gennaio 2022) e la sezione dell’Ottocento e Novecento con opere della scuola pittorica napoletana: Domenico Morelli, Filippo Palizzi, Gioacchino Toma, Francesco Paolo Michetti, Vincenzo Migliaro, sculture di Raffaele Belliazzi e Luigi De Luca, e la grande tela risorgimentale di Michele Cammarano, La Breccia di Porta Pia, fa da ‘spartiacque’ tra la sezione ottocentesca e quella di arte contemporanea.

 

 

Aperta anche la sezione dell’Ottocento privato, l’appartamento ad uso privato della corte, all’epoca dei Borbone e poi dei Savoia, con ampi spazi, vista panoramica sul parco, sulla città e sul golfo di Napoli, dove si respira l’atmosfera accogliente di un elegante ambiente privato che conserva la memoria storica del passato insieme ad una pregevole galleria d’arte: sette sale con oltre duecento opere tra dipinti, sculture, oggetti d’arredo in cui anche i tessuti e i tendaggi.

La suddivisione delle opere in ambienti tematici consente di attraversare la storia dell’arte come in un viaggio e scoprire i cambiamenti del gusto e della cultura figurativa napoletana, dal neoclassicismo (Raffaele Postiglione, Vincenzo Camuccini, Gennaro Maldarelli) alla scuola di Posillipo (Anton Sminck Pitloo, Giacinto Gigante, Gabriele Smargiassi, Teodoro Duclère), dalla pittura della seconda metà del secolo, ricca di storia (Domenico Morelli, Vincenzo Marinelli), nuove visioni del paesaggio (Filippo Palizzi, Giuseppe De Nittis) e della realtà (Gioacchino Toma, Vincenzo Migliaro, Michele Cammarano, Teofilo Patini), orientalismi (Marco De Gregorio, Ettore Cercone), ricerche cromatiche (Antonio Mancini, Francesco Paolo Michetti) e raffinatezze galanti (Giovanni Boldini), fino ai primi decenni del ‘900 (Giacomo Balla, Pellizza Da Volpedo).

 

 

ATTIVITÀ MUSICAPODIMONTE

Durante tutto il weekend nel salone degli Arazzi sarà possibile ascoltare la musica al pianoforte del M° Rosario Ruggiero, “Un amico speciale”, che esegue pagine del repertorio pianistico classico opportunamente introdotte, donando al pubblico la magica atmosfera della musica che risuona tra le opere d’arte.

Nelle sale la Compagnia Arcoscenico (Rodolfo Fornario e Antonella Quaranta), intratterrà i visitatori con le sue performance teatrali raccontando al pubblico i segreti della Reggia e dei suoi più celebri abitanti.

Tutte le attività sono a cura dell’associazione MusiCapodimonte.

Il libro “Invito alla musica” del M° Rosario Ruggiero è un omaggio ai sostenitori dell’associazione no profit MusiCapodimonte, riferimento per la musica popolare al Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Per informazioni scrivere a info.musicapodimonte@libero.it / 376 0198121

 

APERTURA DELLA CHIESA DI SAN GENNARO RIDECORATA DA SANTIAGO CALATRAVA

VENERDÌ 17, SABATO 18 E DOMENICA 19 DICEMBRE DALLE ORE 10.00 ALLE 16.00

Riaperta a luglio 2021, dopo 50 anni, grazie all’intervento artistico di Calatrava, la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco mostra tutta la versatilità e il genio dell’artista che, per la prima volta si misura con la porcellana, una tecnica diversa e molto più sofisticata rispetto alla ceramica, appresa nella cittadina spagnola di Manises, dove l’artista realizza le sue grandi opere in ceramica.

Nella Chiesa di San Gennaro Calatrava, servendosi delle eccellenti maestranze artistiche locali (la Real Fabbrica di Capodimonte per le porcellane, che ha sede proprio davanti alla Chiesa, le sete di San Leucio e le vetrate artistiche di Vietri sul Mare) dona alla Cappella una nuova spiritualità legata agli elementi della natura: i fiori e le foglie del Real Bosco di Capodimonte.

La Chiesa sarà aperta salvo condizioni meteo avverse.

 

Ingresso al Museo e alla Chiesa di San Gennaro con obbligo di mascherina e previo controllo del green pass

 

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