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Ultimi giorni per visitare la mostra di Jan Fabre. Oro Rosso fino al 15 settembre 2019

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte vi aspetta nel prossimo weekend (14-15 settembre 2019) con le tre mostre Jan Fabre. Oro Rosso, Depositi di Capodimonte Canova. Un restauro in mostra.

Ultimi giorni per visitare al secondo piano del Museo di Capodimonte la mostra dell’artista belga Jan Fabre. Oro Rosso. Sculture d’oro e corallo, disegni di sangue (fino al 15 settembre 2019) curata da Stefano Causa e Blandine Gwizdala (orario 9.30-17.00, mercoledì chiuso).

Proseguono, come in ogni weekend, le attività di musica e animazione a cura dell’associazione MusiCapodimonte.

 

Ultimi giorni per visitare la mostra Jan Fabre. Oro Rosso. Sculture d’oro e corallo, disegni di sangue (fino al 15 settembre 2019, orario 9.30-17.00, mercoledì chiuso)

 

 

Al Museo e Real Bosco di Capodimonte, Jan Fabre, artista belga di fama mondiale espone un gruppo di lavori in dialogo con una selezione speciale di opere d’arte provenienti dalla collezione permanente del museo e da altre istituzioni museali napoletane.

Fabre, nella mostra dal titolo Oro Rosso. Sculture d’oro e corallodisegni di sangue fa dialogare sculture in oro e disegni di sangue.

Creazioni dell’artista dagli anni Settanta ad oggi, oltre a una serie inedita e sorprendente di sculture in corallo rosso, realizzata appositamente per Capodimonte.

Capolavori pittorici e splendidi oggetti d’arte decorativa di epoca rinascimentale, manierista e barocca.

 

© ph. Grafiluce_L.Romano 2019

Per il curatore Stefano Causa:

Fabre racconta, in una lingua non troppo diversa, una vicenda di metamorfosi incessanti; di materiali che mutano destinazione e funzione; una storia di sangue e umori corporali, inganni e trappole del senso; pietre preziose, coralli e scarabei, usciti a pioggia dai residuati di una tomba egizia, frammenti di armature, sequenze di numeri e citazioni dalle Scritture, dentro un universo centrifugo di segni… che, talvolta, diventa un sottobosco nel quale calarsi con i pennellini di uno specialista fiammingo di nature morte.

In mostra, le sculture dorate di Jan Fabre danno corpo prezioso alle idee dell’artista sulla creazione, sull’arte e sul suo rapporto con i grandi maestri del passato.

Nei disegni di sangue si ritrovano invece le più profonde motivazioni dell’artista, le sue sperimentazioni, il suo manifesto poetico, fisico, intimo.

 

© ph. Grafiluce_L.Romano 2019

 

Il sangue oggi è oro” dice Jan Fabre e nell’esposizione al Museo di Capodimonte l’artista mette in scena un intero universo di simboli che parlano d’arte e di bellezza, di forza e fragilità del genere umano, del ciclo continuo di vita-morte-rinascita.

Il corallo è stato chiamato “oro rosso”, per la sua preziosità e per la sua valenza apotropaica.

Come scrive la critica d’arte Melania Rossi sul catalogo della mostra edito da Electa:

Le dieci nuove sculture di corallo rosso che il maestro belga ha creato per la sua mostra personale al museo di Capodimonte sembrano un tesoro proveniente dagli abissi della mente dell’artista. Concrezioni che fanno pensare a fantasiose barriere coralline assumono alcune tra le forme più care a Fabre: teschi, cuori anatomici, croci, spade e pugnali. A loro volta, poi, costellati d’immagini e segni che alludono ad altri significati e ad altre storie, in un ciclo continuo di connessioni fino a creare antichi ibridi tra natura e simbolo, nuovi idoli tra passato e futuro.

Scopri la mostra nel dettaglio sul sito web


Le altre mostre in corso:

 

 

La mostra Canova. Un restauro in mostra (fino al 30 settembre 2019) si inserisce nel ciclo di mostre-focus L’Opera si racconta.

Singoli dipinti, sculture e oggetti d’arte sono presentati al pubblico in relazione con altre opere o documenti in grado di spiegarne il contesto. Nella Sala 6, al primo piano.

 


 

 

La mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere (fino al 30 settembre 2019) espone 1220 opere tra dipinti, statue, arazzi, porcellane, armi, e oggetti di arti decorative provenienti unicamente dai cinque depositi di Capodimonte.

Circa il 20% per cento del totale delle opere in essi contenute ne raccontano il ruolo e la storia tra scelte imposte dai dettami del gusto, dalla natura della collezione del museo o dallo stato conservativo delle opere.

 


 


 

MusiCapodimonte

Come ogni weekend, l’associazione MusiCapodimonte allieterà il pubblico con musica e performance.

Sabato 14 settembre e Domenica 15 settembre 2019 il M° Rosario Ruggiero accoglierà i visitatori nella sala della pittura emiliana del Cinquecento (sala 12, al primo piano) a partire dalle ore 10.30 fino alle 12.30, svelando forme e significati di brani musicali classici e moderni.

Le sale del museo saranno animate dalla performance della Compagnia Arcoscenico con Rodolfo Fornario e Antonella Quaranta.

 


 

 

E dopo la visita ai capolavori d’arte, il Real Bosco di Capodimonte vi aspetta per una passeggiata nel Giardino storico tra alberi secolari, specie rare esotiche e il Belvedere con una delle più belle vedute sul Golfo di Napoli.

 


 

 

Aspettando la mostra Napoli, Napoli… di lava, porcellana e musica (dal 21 settembre 2019 al 21 giugno 2020)

 

Promossa dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, in collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli, con la produzione e organizzazione della casa editrice Electa.
Le 18 sale dell’Appartamento Reale, riproposte in una spettacolare e coinvolgente scenografia, ideata dall’artista Hubert le Gall come la regia di un’opera musicale, saranno il palcoscenico d’eccezione sul quale andranno in scena il Teatro di San Carlo e le porcellane di Capodimonte, con la musica, vero filo conduttore della mostra.

Scoprite l’evento su facebook

 

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