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Flavio Favelli
Interno con Marmi

29 settembre 2022 – 14 febbraio 2023

Secondo piano dalle ore 10.00 alle ore 17.30 (ultimo accesso alle ore 17.00)

a cura di Angela Tecce e Sylvain Bellenger
con Luciana Berti

Interno con Marmi è l’opera di Flavio Favelli presentata per il nono appuntamento di Incontri Sensibili, le mostre focus che pongono in dialogo arte antica e contemporanea.

L’installazione, a cura di Angela Tecce e Sylvain Bellenger, con la collaborazione di Luciana Berti, è stata ideata in relazione al Ciborio, realizzato tra il 1619 e il 1623, su progetto di Cosimo Fanzago per contenere il Santissimo Sacramento nella chiesa di Santa Patrizia a Napoli. Una vera e propria architettura in miniatura, impreziosita dalla tecnica del commesso marmoreo che imita tralci vegetali, vasi con fiori e uccellini, un monumentale tabernacolo del barocco napoletano in bronzo dorato, rame dorato, marmi policromi e pietre dure (diaspri, ametista, agata, lapislazzuli).

Un dialogo che non si limita al tabernacolo ma che si estende anche alle altre opere esposte nella mostra Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli, a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello.

 

 

Interno con Marmi è composta da materiali di varia provenienza, marmo e legno, che evocano gli ambienti domestici delle case borghesi italiane. L’opera produce uno spazio ambiguo e instabile, giocato su pochi colori omogenei, con punti ciechi e vani angusti, risultando in forte contrasto con la simmetria e la preziosità del Ciborio, espressione del Barocco napoletano. Come un monumento su un piedistallo, l’opera di Favelli riunisce in sé frammenti di memorie personali e collettive. Allo stesso tempo, pone a confronto due modelli estetici e culturali, votati entrambi a custodire un mistero inconoscibile.

 

 

Ho pensato di realizzare quest’opera come una costruzione effimera, avendo in mente l’idea del baldacchino e del ciborio, del quale trovo interessante anche la funzione di contenitore dell’Eucarestia. Quando ho finito di assemblare l’opera, mi è sembrata simile a un’edicola-cippo, a un mausoleo, che rimanda a appunto a qualcosa di funereo, un ambito desueto al giorno d’oggi, a meno che non si abbia una tomba di famiglia.riflette l’artista – La base conferisce un carattere monumentale all’installazione. Rispetto al Ciborio di Santa Patrizia, i piani sono ribaltati, mentre ad avvicinare le due opere è l’uso di materiali preziosi come il marmo portoro.

Oltre che dal tabernacolo, l’artista ha tratto ispirazione dai piccoli altari trovati sull’isola di Creta e in Uzbekistan, come lui stesso racconta: “Di recente sono stato in Uzbekistan e a Creta dove ho visto altarini sui cigli della strada e piccoli cimiteri recintati con ferro arrugginito. Queste strutture per quanto riferite a due paesi diversi e distanti, si somigliano in quanto oggetti religiosi, spirituali e funerei, sul cui significato profondo ancora ci si interroga”.

Ricordi di viaggio sui quali si innesta un immaginario legato alla provincia italiana, che resta un riferimento culturale costante nella poetica di Favelli.

“Ho scelto questo materiale, il legno delle porte realizzate artigianalmente con modanature e in alcuni casi con più strati di vernice, perché conservano una loro storia. Una delle porte, per esempio, ha due piccoli adesivi della Nastro Azzurro, che rimanda sia al mondo dell’imprenditoria italiana che a una disciplina nobile quale la vela. Quello degli adesivi sui mobili e le porte è un uso che rimanda agli ambienti domestici degli anni Settanta e Ottanta che conosciamo bene e abbiamo praticato.

 

 

“Questi frammenti del passato indicano un mondo che sta finendo, di cui sono il simbolo le modanature fatte a mano, intrecciate alle immagini suadenti e seducenti del brand e della pubblicità. Ma ho voluto inserire anche elementi diversi, come il frammento di un antico soffitto ligneo con cui ho realizzato uno dei gradini del supporto”.

Tutte le mostre del ciclo “Incontri Sensibili”

La mostra di Flavio Favelli. Interno con marmi (27 settembre – 29 novembre 2022) si inserisce nel ciclo di mostre focus “IncontriSensibili” che consente agli artisti contemporanei di far dialogare le proprie opere con quelle della collezione permanente del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Dal 2017 ad oggi si sono susseguite le seguenti esposizioni: Louise Bougeois – Francesco Guarino (26 marzo-17 giugno 2017), Jan Fabre. Naturalia e Mirabilia (1 luglio 2017-7 gennaio 2018), Paolo La Motta guarda Capodimonte (30 giugno-30 ottobre 2018), Jan Fabre. Oro Rosso (30 marzo-15 settembre 2019), Yeesookyung. Whisper Only to You (12 ottobre 2019-13 gennaio 2020), Christiane Löhr incontra Capodimonte (26 settembre 2020-11 aprile 2021), Diego Cibelli. L’arte del Danzare assieme (13 maggio-2 novembre 2021), Andrea Bolognino. Cecità, accecamento, oltraggio (13 gennaio-18 aprile 2022), Salvatore Emblema (26 maggio-30 ottobre 2022), nel quadro della mostra monografica dedicata all’artista, ancora in corso.

date e orari

Tutti i giorni (chiuso il mercoledì)
dalle ore 10.00 alle ore 17.30 (ultimo accesso alle ore 17.00)

sede

Museo e Real Bosco di Capodimonte, via Miano 2 – Napoli /
II piano, sala Oltre Caravaggio. Napoli crocevia di culture

biglietti

Intero: 15 euro
Ridotto young (18-25 anni): 2 euro
Gratuito (0-18 anni) e possessori Artecard

Per ulteriori riduzioni e agevolazioni clicca qui

info e prenotazioni

848 800 288
da cellulare e dall’estero: +39 06 399 67 050

www.coopculture.it
prenotazioni tramite app Capodimonte su App store e Google store

 

per condividere l’esperienza e l’emozione della mostra sui social

Fb museodicapodimonte

Instagram museoboscocapodimonte

Twitter Capodimonte_mus

Foto di Sebastiano Luciano

 

Flavio Favelli, nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bologna).

Dopo la Laurea in Storia Orientale all’Università di Bologna, prende parte al Link Project (1995-2001). Partecipa alla residenza TAM a Pietrarubbia diretta da Arnaldo Pomodoro nel 1995 e al Corso Superiore Arti Visive della Fondazione Ratti con Allan Kaprow nel 1997.

 

Ha esposto con progetti personali al Centro per l’Arte Pecci a Prato nel 2005,  al Projectspace 176 a Londra nel 2006, alla Fondation Antoine de Galbert a Parigi nel 2007, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino nel 2008, al Museo Marino Marini a Firenze nel 2009, al Museo RISO a Palermo nel 2010, al MACRO di Roma e al MAMbo a Bologna, nel 2011, alla Maison Particuliere a Bruxelles nel 2014, al MAXXI nel 2015 a Roma.

 

Fra le principali mostre collettive si ricordano quelle al Museion di Bolzano nel 2003, a Villa delle Rose (2002) e alla GAM (2006) a Bologna, al Musèe d’Art Moderne di Saint- Etienne nel 2005, alla GAM di Torino nel 2006. Ha partecipato alla XIII Biennale di Scultura a Carrara (2007) e alla XV Quadriennale a Roma (2008) e alla mostra “Italics” a Palazzo Grassi a Venezia (2008), poi itinerante all’MCA di Chicago, all’Elgiz Museum a Istanbul (2008), al festival No Soul For Sale della Tate Modern a Londra (2010) dove ha rappresentato con un ambiente l’associazione ViaFarini di Milano, alla Fondazione Pomodoro a Milano, al Museo MADRE a Napoli, al MOCA a Shanghai nel 2010, alla Peggy Guggenheim Collection aVenezia (2011), all’11° Biennale dell’Havana nel 2012, alla GAMEC a Bergamo (2013), al Castello di Rivoli nel 2012 e 2015, al MOCA di Cleveland nel 2016 e al Xi’an Art Museum nel 2018.

 

Ha progettato e realizzato Sala d’Attesa nel Pantheon di Bologna all’interno del Cimitero Monumentale della Certosa (2008), che accoglie la celebrazione di funerali laici. Nel 2009 è stato l’artista prescelto per Acrobazie #5, progetto di Unicredit Group al Centro Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro (Mi). Nel 2010 è stato iin residenza all’American Academy di Roma per l’Italian Fellowship.

Ha partecipato a due Biennali di Venezia: la 50° (“Clandestini”, a cura di F. Bonami) nel 2003 e la 55° (“Vice versa”, Padiglione Italia a cura di B. Pietromarchi) nel 2013.

Nel 2015 Gli Angeli degli Eroi viene scelta dal Quirinale e dal Ministero della Difesa per rappresentare i militari caduti nella ricorrenza del 4 Novembre. Nel 2016, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico, è invitato a partecipare come relatore ad un convegno sull’arte contemporanea organizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa. Nel 2017 il progetto Serie Imperiale vince la seconda edizione dell’Italian Council Nel 2019 presenta Il Bello Inverso mostra personale a Ca’Rezzonico uno dei musei della Fondazione Musei Civici a Venezia.

Nel 2021 l’opera I Maestri serie Oro è commissionata e acquistata dalla Fondazione Torino Musei GAM mediante il Piano Arte Contemporanea del Ministero. Ha al suo attivo più di 20 monografie, ha scritto per La Repubblica edizione di Bologna e per le riviste Exibart e Artribune.

 

Ha partecipato a seminari e conferenze presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, Brera a Milano, al Politecnico di Torino, all’Università di Bolzano e Bologna e presso numerose altre istituzioni pubbliche e private.

 

 

Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private come la Galleria d’Arte Moderna e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino,  Teatro Comunale, Bologna Fiere e Fondazione Furla a Bologna, La Maison Rouge Fondation Antoine De Galbert a Parigi, Collezione La Gaia a Cuneo, Civiche Raccolte d’Arte, Fiera Milano e Collezione Ramo a Milano, MACRO, Nomas Foundation e Collezione Farnesina a Roma, Museo Arte Contemporanea Villa Croce a Genova, Zabludowicz Collection a Londra, Collezione Elgiz e Yapi Kredi a Istanbul e Collezione Unicredit Banca, Magazzino Italian Art a Cold Spring (NY, Usa); nel 2008 il Museo MAXXI di Roma ha acquistato una sua grande installazione dal titolo La Terza Camera.

 

Flavio Favelli. Interno con marmi

Museo e Real Bosco di Capodimonte

29 settembre 2022 – 14 febbraio 2023

 

a cura di

Angela Tecce e Sylvain Bellenger con Luciana Berti


Responsabile Dipartimento
curatoriale, cura e gestione delle collezioni

Alessandra Rullo

 

Ufficio mostre e prestiti

Patrizia Piscitello

Concetta Capasso

Giovanna Baldasarre

Valentina Lanzilli

 

Segreteria di direzione

Francesca Dal Lago

 

Ufficio stampa

Luisa Maradei

 

Dipartimento comunicazione

Roberta Senese

Pasqualina Uccello

 

Sito web, social media e cerimoniale

Giovanna Garraffa

Marina Morra

 

Responsabile del catalogo digitale e della digitalizzazione

Carmine Romano

 

Consulenza legale e amministrativa

Carmine Panico

 

Progettazione grafica

Francesco Giordano

 

Realizzazione progetto grafico

MEF srl

 

Traduzioni

Caroline Paganussi – post doctoral Curatorial Fellow, American Friends of Capodimonte

 

Movimentazioni

F.lli Bevilacqua sas

 

Si ringrazia

L’associazione Amici di Capodimonte Ets

Tutto il personale di accoglienza e vigilanza del museo e di Ales e tutto il personale del Museo e Real Bosco di Capodimonte

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