Mille1Notte, il libro dell’astrofisico Massimo Capaccioli
Venerdì 26 ottobre 2018, 17:00 (sala Burri, secondo piano) sarà presentato il libro dell’astrofisico Massimo Capaccioli Mille1Notte. Storie dell’altro mondo (edizioni Mediterraneo, 2018).
Con l’autore interverranno Sylvain Bellenger direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Errico di Lorenzo presidente dell’associazione Amici di Capodimonte onlus, lo storico dell’arte Riccardo Lattuada e il giornalista e divulgatore Pietro Greco.
Prima della presentazione del libro si svolgerà la cerimonia di assegnazione della borsa di studio “Amici di Capodimonte” Augusto de Luzenberger 2018/2019, giunta alla terza edizione e finanziata dalla famiglia de Luzenberger.
Perché da sempre l’uomo guarda il cielo come un riferimento di quella eternità cui ambisce. Perché il cosmo s’è dimostrato un laboratorio ricco e generoso per strappare alla natura i suoi segreti e per provare i modelli che gli uomini ne fanno. Perché è tra le stelle che forse si nasconde la risposta alla domanda delle cento pistole: da dove veniamo, dove andiamo e che diavolo ci facciamo qui e ora?
A tutte queste domande cercherà di rispondere l’astrofisico Massimo Capaccioli durante la presentazione del suo volume che raccoglie gli articoli scritti con cadenza bisettimanale per la rubrica “Macro” del quotidiano Il Mattino di Napoli a partire dalla fine di dicembre 2016, riguardanti temi e personaggi di astronomia e dintorni.
Il titolo, Mille1Notte, ne tradisce l’ambizione: catturare l’attenzione dei lettori sulle molteplici facce della più antica e insieme la più attuale delle scienze fondamentali, suscitando in loro un po’ di quella curiosità che il re persiano Shahriyār provava ai racconti della bella Sherazad.
Durante la presentazione saranno proiettate immagini spettacolari dello spazio.
L’obiettivo – spiega l’autore – è di informare un pubblico generico tramite pillole di conoscenza rivestite con lo zucchero della divulgazione, in modo che l’amaro dei tecnicismi non scontenti i palati meno avvezzi, cercando al medesimo tempo di non tradire troppo il rigore scientifico. Il progresso non ha spezzato l’atavico cordone ombelicale che ci collega all’ordine universale, a quegli astri della cui materia, più che dei sogni, siamo fatti.
Massimo Capaccioli è un astrofisico maremmano, ha insegnato all’Università di Padova e poi di Napoli Federico II, dove ora è professore emerito.
Le sue ricerche spaziano dalla dinamica dei sistemi stellari alla cosmologia osservativa.
Ha pubblicato oltre 500 articoli scientifici e alcuni libri.
Come direttore dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte a Napoli, ha ideato e realizzato il VST, un grande telescopio di survey operante sulle Ande cilene.
Ha presieduto la Società Astronomica Italiana e la Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli.
Giornalista pubblicista e divulgatore, ha collaborato con vari quotidiani e con la RAI.
Commendatore della Repubblica per meriti scientifici, ha ricevuto lauree honoris causa dalle Università di Mosca nel 2010, di Dubna nel 2015 e di Kharkiv nel 2017.
La presentazione del libro sarà preceduta dalla cerimonia di assegnazione della borsa di studio “Amici di Capodimonte” Augusto de Luzenberger 2018/2019, giunta alla terza edizione e finanziata dalla famiglia de Luzenberger che sarà presente.
Il riconoscimento quest’anno va a Martina Tramontano, napoletana 27 anni, laureata in Storia dell’Arte che seguirà le attività dell’associazione lavorando a stretto contatto e a supporto della politica culturale del Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Per informazioni
Stefania Albinni – Amici di Capodimonte onlus
081 7499147