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Apre la mostra Diego Cibelli. L’Arte del Danzare assieme

Apre la mostra “Diego Cibelli. L’Arte del Danzare assieme”, a cura di Angela Tecce e Sylvain Bellenger, nell’ambito delle mostre-focus “Incontri sensibili” che mettono in dialogo artisti contemporanei con la collezione storica del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Nel corso della conferenza stampa presentata anche la personale “Gates” che l’artista inaugura presso l’Istituto ad indirizzo raro “Caselli”-Real Fabbrica di Capodimonte, a cura di cura di Alessandra Troncone e Valter Luca De Bartolomeis, presso la Sala MUDI – Museo Didattico della Ceramica e della Porcellana.

Presenti l’artista e i curatori delle due mostre.

 

Diego Cibelli non nasconde la sua emozione:

Un dono eccezionale confrontarsi con la collezione di Capodimonte. Un incontro magico che porta alla continuità in ogni sua manifestazione. La bellezza è la voce che ci racconta chi siamo e dove andiamo, è l’eternità.

 

Cibelli riesce a ricreare un tessuto di sensibilità che era proprio del Settecento. Ci immerge in uno spazio tutto contemporaneo che è diventato altro – afferma la curatrice Angela Tecce.

 

Una mostra che è tre mostre in una, grazie alla straordinaria sensibilità di Diego Cibelli che ci aiuta ad esercitare un nuovo sguardo sulle opere, le sue creazioni, le stampe, le porcellane – osserva il Direttore Sylvain Bellenger.

 

La conferenza stampa e l’apertura della mostra. Foto di Giovanna Garraffa

 

L’esposizione è frutto della collaborazione istituzionale con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee-Museo Madre ed è inserita tra le iniziative nazionali di “Buongiorno Ceramica” programmate per il weekend del 15 e 16 maggio 2021 e organizzate dall’AICC-Associazione Italiana Città della Ceramica, cui partecipa anche il Comune di Napoli.

 

La sensibilità artistica di Cibelli e la sua ricerca danno vita a una mostra di grande impatto e di assoluta raffinatezza che cattura lo spettatore e lo invita a sentire e riflettere sulla intima connessione tra l’uomo, il paesaggio, la storia.

 

Un parato che richiama la tecnica del restauro a ‘pastiche’ riveste la sala espositiva e conduce il visitatore in una dimensione avvolgente, in un gioco di sovrapposizioni di immagini digitali tratte dagli archivi della Biblioteca Nazionale di Napoli e dalle stampe della ricchissima collezione del conte trentino Carlo Firmian, conservate nel Gabinetto Disegni e Stampe del museo.

 

Vasi dalle silhouettes fantasiose con lunghi bracci che ne amplificano la tridimensionalità, in un’ideale corrispondenza tra l’opera e il corpo umano con i suoi ‘vasi’ sanguigni, venosi e arteriosi, che si diramano sempre più sottili traggono ispirazione dal volume Anatomiae Universae del 1823 di Paolo Mascagni (1755-1815) composto da 44 carte di tavole anatomiche a colori e esposto in sala grazie alla gentile concessione del MUSA Museo Anatomico dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli.

 

Foto di Amedeo Benestante

 

Suggestivo risultato dello studio del volume Le Antichità di Ercolano Esposte e delle stampe Firmian sono i vasi che diventano metaforici leggii per sostenere lastre in rame raffiguranti sempre le stampe Firmian e altre suggestive illustrazioni come L’uomo galleggiante di Oronzio De Bernardi, incise nella Stamperia Reale fondata da Carlo di Borbone nel 1748.

 

A richiamare il rapporto labirintico con l’altro e i concetti di trasformazione e cambiamento, i dipinti di Carlo Saraceni di Collezione Farnese ispirati alle “Metamorfosi di Ovidio” in dialogo con le opere di Diego Cibelli e le collezioni ceramiche del Museo e Real Bosco di Capodimonte delle più importanti manifatture europee.

 

 

Foto di Amedeo Benestante

 

Speciale visita con l’artista

Sabato 15 e domenica 16 maggio, weekend di “Buongiorno Ceramica” organizzato dall’AICC-Associazione Italiana Città della Ceramica, cui partecipa anche il Comune di Napoli, l’artista Diego Cibelli sarà a disposizione del pubblico dalle ore 10 alle ore 13 per spiegare il suo lavoro e trasferire ai visitatori la magia del suo “incontro sensibile” con la collezione del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

 

Tutte le informazioni sulla mostra nella pagina dedicata.

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