Weekend 14-16 Settembre al Museo e Real Bosco di Capodimonte con le aperture serali, musica e performance teatrali
Gli appuntamenti del weekend del Museo e Real Bosco di Capodimonte con le aperture serali del venerdì a 2 euro, le mostre in corso – Carta Bianca, Incontri Sensibili, L’Opera si racconta – e le attività a cura dell’Associazione MusiCapodimonte.
Scopri tutti gli appuntamenti nel dettaglio.
Venerdì 14 Settembre, dalle ore 19.30 alle ore 22.30 apertura straordinaria con ingresso a soli 2,00 euro (tutto il Museo)
Per visitare gli Appartamenti Reali, l’Armeria, L’Opera si racconta e le preziose collezioni (primo piano).
Al secondo piano sarà possibile ammirare la mostra Carta Bianca.Capodimonte Imaginarie (prorogata fino al 9 dicembre 2018) e Incontri Sensibili: Paolo La Motta guarda Capodimonte, a cura di Sylvain Bellenger (fino al 30 ottobre 2018).
Al Salone Camuccini (primo piano) Impromptu, concerti pianistici a programma aperto senza prenotazione a cura del M° Rosario Ruggiero per l’Associazione Musicapodimonte, dalle ore 21.00 alle 22.00, e le performance della Compagnia Arcoscenico che animeranno le sale del primo piano anche domenica 16 settembre dalle ore 10.30.
E per chi lo desidera passeggiata sul Belvedere.
Ingresso e uscita consigliati da Porta Grande (lato Ponti Rossi).
Il varco pedonale di Porta Piccola su via Miano, infatti, chiude alle ore 19.30.
Mostre in corso – Carta Bianca, Incontri Sensibili, L’Opera si racconta
Le mostre in corso: al secondo piano del museo Carta Bianca. Capodimonte Imaginaire (fino al 9 dicembre 2018), a cura di Sylvain Bellenger e Andrea Viliani e Incontri Sensibili: Paolo La Motta guarda Capodimonte, a cura di Sylvain Bellenger, appena inaugurata che porta per la prima volta al museo l’opera dell’artista napoletano nell’ambito del ciclo Incontri sensibili, dialogo tra artisti contemporanei e collezione storica di Capodimonte. La sensibilità plastica di La Motta non è prigioniera di una specifica scuola o di una sola epoca artistica: il Rinascimento, il Seicento, l’Ottocento napoletano e l’astrattismo, scoperti proprio nella Reggia borbonica, sono ben coniugati nei suoi dipinti. La Motta si interessa a tutte le possibilità del linguaggio pittorico e rende la sua opera prova inconfutabile del ruolo che il Museo di Capodimonte ha avuto e continua ad avere sull’arte contemporanea.
Il polittico Genny 2007, dedicato al giovane Genny Cesarano ucciso dalla camorra il 6 settembre 2015, ad esempio, dialoga con opere di Capodimonte realizzate con varie tecniche (pittura, disegno, fotografia, ceramica), appartenenti ad epoche diverse e accomunate dalla sacralità dell’infanzia: il Bambino Gesù, il busto di San Giovanni, l’impenetrabile ragazzo fotografato di spalle da Mimmo Jodice.
Prorogata fino al 23 settembre 2018 anche la mostra L’Opera si racconta, un ciclo espositivo di mostre-focus con cui il Museo e Real Bosco di Capodimonte dà voce a dipinti, sculture e oggetti d’arte presentate al pubblico in confronto con altre opere o documenti coevi capaci di spiegarne il contesto in uno spazio dedicato: la sala 6. In mostra la Sacra conversazione di Konrad Witz.
Chiedi il menù Capodimonte alla caffetteria del Museo: una caprese/un panino/un trancio di pizza + una tagliata di frutta mista + una bibita a scelta e caffè o limoncello a soli 10,00 euro. Per concludere in bellezza, non potrai dire di no a un babà o a una sfogliatella napoletana.
Guardati intorno: il Museo è immerso nel Real Bosco di Capodimonte il più grande parco urbano della città. Tra i suoi alberi secolari troverai sentieri, fontane, antichi edifici, praterie e sculture. Cerca la Manifattura Reale della Porcellana di Capodimonte o fai una passeggiata fino alla statua del Gigante.
Sempre attivi lo Shuttle Capodimonte e il bus City Sightseeing Napoli Linea A, che collegano il Museo e Real Bosco al centro storico di Napoli.
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