
Domenica 2 novembre e martedì 4 novembre 2025 ad ingresso gratuito
Torna come di consueto la ‘Domenica al museo’, il 2 novembre, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese nei musei e nei parchi archeologici statali, cui si affianca l’apertura gratuita anche nella giornata di martedì 4 novembre in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate.
Un’occasione imperdibile per ammirare i tanti capolavori di Tiziano, Parmigianino, Artemisia Gentileschi, El Greco, Carracci e per apprezzare la Collezione Farnese, la Galleria delle Cose Rare, la Collezione de Ciccio, gli Appartamenti Reali, l’allestimento “La Pietà di Gricci, il modellatore del Re. Nuova acquisizione di Capodimonte. Tra terracotta e porcellana”, l’allestimento de L’Ospite Bergamasca Lucina Brembati di Lorenzo Lotto, la Flagellazione di Caravaggio che è esposta accanto all’Ecce Homo di Caravaggio in prestito da Madrid fino al 3 novembre.
Sarà possibile accedere al Museo acquistando il biglietto direttamente in biglietteria o attraverso il sito e l’App di Musei italiani.
Il Real Bosco ed il parco saranno aperti nei consueti orari.

NAPOLI. CORPO. LUCE
Domenica 2 e martedì 4 nov alle ore 17.00 e alle ore 18.00 il Salone delle Feste ospita NAPOLI. CORPO. LUCE. Per un racconto corsaro. Caravaggio. Mapplethorpe. Pasolini di Antonello Tudisco, per il cinquantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, creazione originale per la sezione Extra del Napoli Fringe Festival nell’ambito delle celebrazioni di Napoli 2500 del Comune di Napoli, con la direzione artistica di Laura Valente.
In un racconto contemporaneo per voci e corpi attraverso la danza contemporanea Napoli diventa materia viva e scenografia interiore.
“Nel corpo di Napoli – spiega Tudisco – c’è una luce che resiste, che attraversa secoli e visioni. È la stessa che accende i chiaroscuri di Caravaggio, lo sguardo radicale di Mapplethorpe, la poesia corsara e il cinema di Pasolini. In questo lavoro abbiamo cercato quella luce, fragile, disobbediente, necessaria”.
In scena: Antonio Del Core, Gerardo Di Pietro, Linus Jansner, Maria Rosaria Napolano, Gerardo Pastore, Martina Persico, e i partecipanti al laboratorio:
Oleg Martynenko, Mattia D’Angelo, Flavia Avolio, Daniela Simeoli, Angela Coviello, Annalisa Di Carluccio
Costumi: Gina Oliva
Scenografie: Fabio Cosimo
Musica: Julia Primicile Carafa
Luci: Pasquale Summonte
Direzione organizzativa: Hilenia De Falco
Responsabile organizzativo e comunicazione: Vincenzo Ambrosino
Produzione: Interno5
Posti limitati (max 40 persone per turno)
Prenotazione obbligatoria:


Nella sala dei capolavori (n. 62, secondo piano) sono state riunite opere simbolo del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Tra queste la ‘Danae’ e i ritratti di Paolo III di Tiziano, ‘Antea’ del Parmigianino, ‘Giuditta decapita Oloferne’ di Artemisia Gentileschi e con loro l’Ecce Homo in prestito da Madrid che è esposto fino al 3 novembre accanto a la Flagellazione’ di Caravaggio (Proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno).

Dall’estate del 2024 l’Ecce Homo, acquistato da un filantropo britannico che vuole restare anonimo, residente in Spagna, è esposto in una sala dedicata del Museo del Prado di Madrid.

Fino a martedì 11 novembre sarà visitabile l’allestimento “La Pietà di Gricci, il modellatore del Re. Nuova acquisizione di Capodimonte. Tra terracotta e porcellana”.
La nuova terracotta acquistata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte viene messa a confronto con la Pietà con il San Giovanni Evangelista in porcellana del Museo Duca di Martina, sempre del Gricci.
Un tassello importante dell’identità di Capodimonte torna a casa per completare la storia della Real Fabbrica di Porcellana fondata da Carlo di Borbone nel 1743: è un piccolo ma straordinario capolavoro la Pietà di Giuseppe Gricci, il modellatore del Re, pezzo rarissimo in terracotta che gli studiosi hanno identificato circa un ventennio fa sul mercato internazionale dell’arte.
Il dialogo tra le due opere è stato allestito nella sala 20 del secondo piano del Museo, dove è esposta la celebre Pietà di Annibale Carracci: il dipinto, realizzato presumibilmente per la devozione privata del cardinale Odoardo, nel Settecento al Palazzo Reale a Napoli, è caratterizzato da un dolore straziato e raccolto.
Scopri tutto sulla mostra nella pagina dedicata.

Domenica 2 e martedì 4 novembre sarà possibile ammirare gratuitamente anche il ritratto di Lucina Brembati di Lorenzo Lotto (1521 – ca. 1523), capolavoro dell’Accademia Carrara di Bergamo, il nuovo ‘ospite’ del Museo e Real Bosco di Capodimonte (2 ottobre – 6 gennaio).
Il celebre ritratto dell’elegantissima gentildonna bergamasca, la cui identità fu scoperta dagli storici risolvendo un enigma contenuto nel quadro, sarà esposto nella sala 61 (al secondo piano del museo) insieme a capolavori della collezione Farnese di Capodimonte, scelti proprio perché testimoniano la moda e il costume di quel periodo, opulenta e carica di significato.
Scopri tutto sulla mostra nella pagina dedicata.
Non perdete questa straordinaria occasione per immergervi nella bellezza e nella cultura del Museo e Real Bosco di Capodimonte!

Il Real Bosco di Capodimonte, con il suo parco e il Giardino dei Principi è uno spazio verde, che si affaccia sulla città e sul golfo di Napoli.
Grazie al clima mite e alla cura di rinomati botanici, il Bosco è un’oasi di tranquillità e bellezza naturale che ospita una varietà di specie rare ed esotiche, tra cui canfore e camelie dall’Asia, magnolie e taxodi dalle Americhe ed eucalipti australiani.
Passeggiando tra i viali, i visitatori potranno scoprire 17 edifici storici tra residenze, casini, laboratori, depositi e chiese, oltre a fontane, statue, orti e frutteti. Per il suo valore storico, architettonico e botanico, il Bosco di Capodimonte con i suoi 134 ettari di verde è stato nominato nel 2014 parco più bello d’Italia.
Avrete modo di ammirare il Giardino paesaggistico, il Giardino Anglo-cinese, il Giardino Tardo-Barocco e quello Paesaggistico Pastorale.









