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Bellini Masterclass a Capodimonte con Claudia Castellucci: 8 e 9 dicembre 2022

Giovedì 8 e Venerdì 9 Dicembre 2022 il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli ospita  “Ecfrasi” a cura di Claudia Castellucci nell’ambito della Masterclass  Seminario sui Nomi – Cinque Giornate di studio e di esercizio sul rapporto tra nominare e realizzare organizzata dal Teatro Bellini e C.A.S.A. Centro delle Arti della Scena e dell’Audiovisivo in collaborazione con l’associazione Amici di Capodimonte Ets.

La Masterclass – Seminario sui Nomi 

Una serie di sei workshop intensivi sulla recitazione e la drammaturgia, condotti da alcune delle compagnie ospiti nella stagione 2022/2023 del Teatro Bellini e ospitati tra la sede del teatro e lo spazio C.A.S.A. a Piazza del Gesù. Un’opportunità, aperta a tutto il territorio nazionale, di incontrare alcuni tra i più significativi artisti della scena contemporanea, portatori di una forte sapienza pedagogica, diversi per linguaggi e metodi, capaci di incidere nel percorso di formazione continua che ogni attore, professionista o neodiplomato in una scuola di indirizzo, dovrebbe poter sempre alimentare.

Il seminario condotto da Claudia Castellucci si divide in due momenti: una prima parte di lavoro, ospitato nella sede di C.A.S.A. Centro delle Arti della Scena e dell’Audiovisivo i cui temi sono: Movimento trapassante dal nome alla sua realizzazione; Teoria Emblematica sul rapporto tra nome e immagine, con particolare riferimento ai Motti utilizzati da Romeo Castellucci nello spettacolo Bros; esercizi di immaginazione dei nomi.

La Masterclass a Capodimonte – Ecfrasi

La seconda parte ha una sede di eccezione: il Museo e Real Bosco di Capodimonte, in cui, nei giorni giovedì 8 e venerdì 9 dicembre 2022: Claudia Castellucci espone l’esperimento sulle Ecfrasi di alcune opere del Museo.

L’ecfrasi è un’antica tecnica retorica che mira a rendere presenti e ‘visibili’ le opere solo attraverso una descrizione dettagliata e sottile fatta a parole. Le parole acquistano la stessa evidenza ed energia delle opere.

 

Questa descrizione non avviene davanti all’opera, bensì in sua assenza, così che la sua enàrgheia (in latino, evidentia) sia affidata soltanto alle parole. Il quadro, la statua o l’architettura devono farsi vivi davanti agli occhi di chi ascolta e suscitare impressioni o emozioni soltanto grazie a parole che descrivano in modo oggettivo gli aspetti dell’opera, scegliendo quali termini usare per spiegare i colori, la composizione, i punti di osservazione, i fuochi di interesse… e non per descrivere sentimenti, concetti o per esprimere giudizi. L’assenza dell’opera d’arte in questione è compensata dalla parola, chiamata a gareggiare con l’evidenza dell’immagine.

Giovedì 8 Dicembre 2022 ore 14.30, Sala Burri, secondo piano

Lezione sull’ecfrasi di Claudia Castellucci, seguita da indicazioni pratiche per l’esercizio di ecfrasi da svolgere al Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Venerdì 9 Dicembre 2022 ore 17, Sala adiacente atrio primo piano

Esposizione delle ecfrasi da parte dei partecipanti, e successiva analisi con Claudia Castellucci.

Con  Claudia Castellucci (Direzione ed Esercizi) ci sono Sissj Bassani (Movimento fisico) e Francesco Russo (Teoria emblematica)

Claudia Castellucci

Drammaturga, coreografa e didatta, Claudia Castellucci ha fondato con Romeo Castellucci e con Chiara e Paolo Guidi la Societas Raffaello Sanzio, compagnia teatrale attiva dal 1981 al 2006, anno in cui si trasforma in Societas, dando luogo a sviluppi distinti per ognuno degli artisti fondatori.  Dagli anni della sua formazione scolastica a indirizzo artistico (Liceo Artistico, Sezione Architettonica e Accademia di Belle Arti a Bologna Sezione di Pittura), ha continuato a produrre arte. Nel 1989 fonda la Scuola teatrica della discesa, un insieme di giovani che si incontra regolarmente per cinque anni unendo alla ginnastica una pratica filosofica. Negli anni successivi lo studio si allarga al movimento ritmico e nel 2003 fonda la Stoa, una scuola che dura cinque anni, lungo i quali si realizzano i Balli, danze improntate a un’interpretazione del movimento che considerano il tempo come dimensione principale. Nel 2015 fonda la Scuola Mòra, che si costituisce in Compagnia nel 2019, con la realizzazione del ballo Verso la specie, danza che prende a modello la metrica della poesia greca arcaica; la meta-danza All’inizio della città di Roma, sulle prime transazioni sociali di un’umanità alle prese con la vita di massa, e la danza Il trattamento delle onde, basata sul suono delle campane. Segue Fisica dell’aspra comunione, una danza costruita su Le Catalogue d’Oiseaux di Olivier Messiaen, che vede l’esecuzione per pianoforte dal vivo ad opera di Matteo Ramon Arevalos. In occasione della Biennale di Venezia 2020, Claudia Castellucci ha ricevuto il riconoscimento del Leone d’Argento per la Sezione Danza diretta da Marie Chouinard. Nel 2021, La nuova Abitudine, danza basata sul canto Znamenny, un antico canto liturgico ortodosso, di impronta greca, che si fonde con la tradizione rurale della musica russa; ad abitare il palco insieme ai Danzatori, quattro Cantori del Coro di musicaAeterna.

Scrive diversi testi di drammaturgia, di arte scolastica e di coreografia. Tra questi: Uovo di bocca (Bollati Boringhieri 2000), Setta Scuola di tecnica drammatica (Quodlibet 2015), e Bollettini della Danza (Edizioni Sete 2019).

 

Per maggiori informazioni masterclass@teatrobellini.it

www.teatrobellini.it

www.laila.eu

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