Weekend della Festa della Mamma al Museo e Real Bosco di Capodimonte
Weekend della Festa della Mamma (6-8 maggio 2022) al Museo e Real Bosco di Capodimonte per visitare le collezioni e le due mostre in corso: Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli (fino al 7 gennaio 2023) e Cecily Brown. The Triumph of Death (prorogata al 30 settembre 2022) inserita nel ciclo di mostre focus L’Opera si racconta.
Le sale del museo saranno aperte secondo i consueti orari (8.30-19.30 con ultimo ingresso alle 18.30, primo piano con la Collezione Farnese, la Collezione De Ciccio, la sezione dell’Armeria Reale, le sale dell’Appartamento Reale in un recente riallestimento e la mostra Cecily Brown; 10-17.30 con ultimo ingresso alle 17.00, secondo con la collezione delle Arti a Napoli, la mostra Oltre Caravaggio, la sezione di Ottocento e di Novecento dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta al terzo piano), allietate, sabato e domenica, dalla musica al pianoforte del M° Rosario Ruggiero e dalle performance della Compagnia Arcoscenico (Rodolfo Fornario e Antonella Quaranta).
Il Real Bosco ed il parco saranno aperti nei consueti orari, mentre la Chiesa di San Gennaro sarà aperta venerdì, sabato e domenica salvo avverse condizioni meteo.
Il pubblico è invitato a condividere le emozioni della visita sugli account ufficiali del Museo e Real Bosco di Capodimonte:
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Biblioape al Real Bosco di Capodimonte
sabato 7 MAGGIO ORE 10.00/14.00 ATTIVITÀ annullata
Sabato 7 maggio sarà presente presso l’Emiciclo del Giardino tardo-barocco del Real Bosco di Capodimonte la BiblioApe di Lib(e)ri per Crescere, la simpatica biblioteca itinerante che porta i libri nelle strade e nelle piazze di tutta la città.
Lib(e)ri per Crescere, la biblioteca per bambini e famiglie nel cuore di Napoli, offre tanti laboratori e attività ai piccoli lettori con l’obiettivo di far riscoprire il piacere della lettura promuovendola in modo alternativo.
La BiblioApe incontra le famiglie e i bambini nei luoghi in cui vivono e trascorrono il tempo libero, tempo che diventa di qualità, si riempie di cultura, di fantasia e di creatività.
L’attività nel Real Bosco di Capodimonte prevederà la lettura e il dono ai bambini partecipanti del libro La vita segreta nel Real Bosco di Capodimonte a cura del Premio Green Care.
MOSTRA OLTRE CARAVAGGIO. UN NUOVO RACCONTO DELLA PITTURA A NAPOLI
10-17.30 (ultimo ingresso alle 17.00) SECONDO PIANO
In esposizione 200 opere provenienti tutte dalle collezioni permanenti del museo, senza prestiti esterni.
Una mostra, realizzata in collaborazione con le associazioni Amici di Capodimonte Ets e American Friends of Capodimonte, che si propone di rilanciare il dibattito presentando un’altra lettura del ‘600 napoletano, diventato per amatori e storici il secolo di Caravaggio.
MOSTRA Cecily Brown a Capodimonte. The Triumph of Death
8.30-19.30 (ultimo ingresso alle 18.30) PRIMO PIANO, SALA L’OPERA SI RACCONTA
Esposta al Museo e Real Bosco di Capodimonte The Triumph of Death, 2019, la monumentale tela (535,94 cm x 535,94 cm) dell’artista Cecily Brown una delle opere più grandi da lei realizzate.
Uno straordinario dipinto eseguito, dopo un viaggio in Sicilia che l’artista ha fatto nella primavera del 2019 quando ha visitato il noto affresco “Il Trionfo della Morte” della metà del 1400 situato presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo.
La mostra di Cecily Brown (prorogata al 30 settembre 2022) è curata da Sergio Risaliti e realizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dall’associazione Amici di Capodimonte ets in collaborazione con la galleria londinese Thomas Dane Gallery.
L’esposizione si inserisce nel ciclo “L’Opera si racconta”, mostre focus finalizzate a mettere in risalto singoli capolavori della collezione permanente, ma non solo, raccontati in una chiave nuova, spesso in dialogo con altre opere, per svelarne la complessità e il proprio contesto di origine.
Scopri tutto sulla mostra nella pagina dedicata
ATTIVITÀ MUSICAPODIMONTE
SABATO e DOMENICA
Sabato e domenica nel Salone delle Feste al primo piano sarà possibile ascoltare la musica al pianoforte del M° Rosario Ruggiero, “Un amico speciale”, che esegue pagine del repertorio pianistico classico opportunamente introdotte, donando al pubblico la magica atmosfera della musica che risuona tra le opere d’arte.
La Compagnia Arcoscenico (Rodolfo Fornario e Antonella Quaranta), intratterrà i visitatori con le sue performance teatrali raccontando al pubblico i segreti della Reggia e dei suoi più celebri abitanti.
Attività a cura dell’associazione MusiCapodimonte.
APERTURA DELLA CHIESA DI SAN GENNARO RIDECORATA DA SANTIAGO CALATRAVA
VENERDÌ, SABATO e domenica DALLE ORE 10.00 ALLE 16.00
Riaperta a luglio 2021, dopo 50 anni, grazie all’intervento artistico di Calatrava, la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco mostra tutta la versatilità e il genio dell’artista che, per la prima volta si misura con la porcellana, una tecnica diversa e molto più sofisticata rispetto alla ceramica, appresa nella cittadina spagnola di Manises, dove l’artista realizza le sue grandi opere in ceramica.
Nella Chiesa di San Gennaro Calatrava, servendosi delle eccellenti maestranze artistiche locali (la Real Fabbrica di Capodimonte per le porcellane, che ha sede proprio davanti alla Chiesa, le sete di San Leucio e le vetrate artistiche di Vietri sul Mare) dona alla Cappella una nuova spiritualità legata agli elementi della natura: i fiori e le foglie del Real Bosco di Capodimonte.
La Chiesa sarà aperta salvo condizioni meteo avverse.
Riaperta al primo piano del museo la sala con il grande cartone di Michelangelo, vera preziosità del nucleo Farnese del Gabinetto disegni e stampe di Capodimonte.
L’Appartamento Storico, la cui totale riapertura è prevista nel corso del 2022, è in riallestimento ma durante questa complessa fase di lavorazione, si è scelto di aprire nove sale, dal Salone della Culla al Salone delle Feste, con un allestimento tematico per presentare i sovrani di Napoli e il gusto di corte tra Settecento e Ottocento.
Sedie, poltrone e consoles di stili diversi, che ben testimoniano le mode del tempo, dialogano con dipinti dinastici, arazzi, orologi e porcellane. La grande eterogeneità degli arredi presenta stili, lavorazioni e materiali molto vari: decori “all’antica” con un forte riferimento alla grande impresa archeologica degli scavi di Ercolano e Pompei, marmi preziosi, alabastri e lacche ornate con motivi a chinoiserie di influenza rococò.
Aperta anche la Collezione De Ciccio, l’importante raccolta donata da Mario De Ciccio allo Stato italiano nel 1958 e costituita da 1.300 pezzi, soprattutto oggetti d’arte applicata di differenti epoche e tipologia, raccolti dal collezionista nell’arco di oltre 50 anni: galanterie (ventagli, tabacchiere, astucci e orologi), vetri, bronzetti, avori e smalti medioevali, paramenti sacri, tessuti e ricami, argenti di uso liturgico, ceroplastiche, una importante selezione di oggetti archeologici e, soprattutto, uno sceltissimo gruppo di maioliche e di porcellane.
Visitabile l’Armeria di Capodimonte, una delle più notevoli d’Europa. Costituita dalle armi che appartenevano alla famiglia Farnese tra la fine del XV e il XVII secolo, fu ricevuta in eredità da Carlo di Borbone, che vi aggiunse nel Settecento la sua raccolta di armi da fuoco, alcuni doni diplomatici ed altre armi prodotte dalla Real Fabbrica di Napoli.
Al secondo piano del museo la Galleria delle Arti a Napoli e il nuovo allestimento del Corridoio del Settecento che espone ritratti e sculture relativi ai Borbone, servizi di porcellana provenienti dalla Real Fabbrica di Napoli e dalla Manifattura Imperiale di Vienna, fucili da caccia della Manifattura Spagnola, arazzi provenienti dalla Real Fabbrica degli Arazzi di Napoli, oggetti etnografici provenienti dall’Oceania, raccolti dal capitano James Cook, esploratore e cartografo della marina mercantile britannica, che entrarono nelle collezioni borboniche grazie al dono fatto al re Ferdinando IV dal diplomatico e vulcanologo Lord Hamilton, ambasciatore a Napoli della corte britannica (1764-1800).
I tre gruppi presepiali del XVIII secolo che sono stati uniti a formare un’unica scena in una struttura ispirata alle ‘scarabattole’ settecentesche (vetrine in cui venivano conservati ed esposti i presepi) con una parte frontale dritta e due lati leggermente inclinati per aumentare la visibilità delle figurine.
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