Weekend 18, 19 e 20 marzo 2022 al Museo e Real Bosco di Capodimonte
Nel weekend 18, 19 e 20 marzo 2022 tutte le attività al Museo e Real Bosco di Capodimonte con il primo appuntamento della settima edizione del MeLe Progetto laboratori di architettura per bambini, la visita guidata alla scoperta dei capolavori paesaggistici del ‘700 e lo spettacolo La Voce Negata a cura di Musicapodimonte e delle altre associazioni del quartiere per il Marzo Donna del Comune di Napoli, Terza Municipalità.
Il weekend è anche un’occasione per visitare le collezioni del Museo: la collezione Farnese, la collezione De Ciccio, le sale dell’Appartamento Reale in un recente riallestimento, la sezione dell’Armeria Reale, quella dell’arte contemporanea e la sezione dell’Ottocento privato.
Due le mostre in corso “Andrea Bolognino. Cecità, accecamento e oltraggio” (fino al 18 aprile 2022) inserito nel ciclo delle mostre focus “Incontri Sensibili” e “Cecily Brown. The Triumph of Death” (fino al 1 maggio 2022) inserita nel ciclo di mostre focus “L’Opera si racconta”.
Le sale del museo saranno aperte secondo i consueti orari (8.30-19.30 primo piano con la mostra Cecily Brown, 10-17.30 secondo e terzo piano con la mostra Andrea Bolognino, 10-16.00 Ottocento Privato), allietate, sabato e domenica, dalla musica al pianoforte del M° Rosario Ruggiero e dalle performance della Compagnia Arcoscenico (Rodolfo Fornario e Antonella Quaranta).
Facendo una piacevole passeggiata nel Real Bosco, tra il Giardino anglo-cinese e quello tardo-barocco, si raggiunge in pochi minuti la Chiesa di San Gennaro che presenta un decoro dell’architetto Santiago Calatrava.
La Chiesa è aperta, ad ingresso gratuito, con obbligo di esibire il green pass rafforzato, nei giorni di sabato e domenica, dalle ore 10.00 alle 16.00 (ultimo ingresso 15.30), salvo avverse condizioni meteo.
Il Real Bosco ed il parco saranno sempre aperti, nei consueti orari.
Il pubblico è invitato a condividere le emozioni della visita sugli account ufficiali del Museo e Real Bosco di Capodimonte:
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La voce negata
quello che le statue senza testa potrebbero raccontare
domenica 20 marzo 2022 ore 11.00 Porta di mezzo
Tre imperdibili appuntamenti al Real Bosco di Capodimonte.
Malammore, performance musicale di Aurora Giglio accompagnata alla fisarmonica da Vittorio Cataldi, che racconta la condizione femminile attraverso i testi delle canzoni napoletane dei primi del ‘900, a cura di MusiCapodimonte.
I testi delle canzoni spesso sono lo specchio dell’atteggiamento sociale preponderante del periodo storico che attraversano. Come non capire il dramma che c’è dietro un testo come Bambenella di Viviani o Cinematografo di E.A. Mario? Come non immaginare tutta la dolorosa condizione femminile attraverso la violenza a loro destinata nelle canzoni ‘di giacca’? Ma anche intuire i segni di una riscossa con le canzoni come Preferisco il ‘900 e No, tu mi a fa fa cantate da Ria Rosa, la prima femminista della canzone Napoletana.
A seguire “La Resistenza delle donne a Capodimonte, nomi comuni di persone straordinarie!” promosso dalla sezione territoriale ANPI Capodimonte ‘Salvatore e Ciro Palumbo’, a cura del presidente ANPI Capodimonte Sara Cucciolito e “La fanciulla di Capodimonte” di Matilde Serao, a cura dell’associazione Megaride Falcones Aps, con la partecipazione di alcuni figuranti in abito storico del ‘700 e dell’800.
Giornata del paesaggio al museo e real bosco di capodimonte
visita guidata alla scoperta dei capolavori paesaggistici del ‘700
domenica 20 marzo ore 12.00
Domenica 20 marzo alle ore 12.00 speciale visita guidata alla scoperta dei capolavori paesaggistici del ‘700 organizzata da le Nuvole, servizi educativi del museo.
Lo sguardo sulla natura, le prospettive, i colori e la lettura dell’orizzonte in artisti come Lorrain, Bonavia, Joli, Vernet e Hackert, i cui dipinti sono esposti tra il primo e il secondo piano del museo, segneranno le tappe di questo percorso di fruizione interamente dedicato al tema del paesaggio.
E dopo l’immersione su panorami di ispirazione classica la conclusione sarà affidata alla visione dal vero regalata dall’accesso al Belvedere, uno dei punti privilegiati di osservazione della città di Napoli offerta appunto dal “Capo di Monte” scelto come sito reale da Carlo di Borbone nel 1737.
Costo della visita non inclusa nel biglietto di ingresso al museo: 7 euro
Prenotazioni on line, consigliate ma non obbligatorie, al link https://www.coopculture.it/it/prodotti/giornata-nazionale-del-paesaggio-a-capodimonte/
obbligo di mascherina e green pass rafforzato
MeLe Progetto/7 2022
Dall’Arte alla Città
laboratori di Architettura per bambini Domenica 20 marzo 2022
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte e l’Associazione Amici di Capodimonte Ets, con il contributo della Fondazione Emiddio Mele, presentano la settima edizione di MeLe Progetto, ciclo di laboratori fondato su temi legati all’architettura ideato e curato dall’Associazione Archipicchia! Architettura per bambini.
L’iniziativa, completamente gratuita per i piccoli partecipanti, è rivolta ai bambini a partire dai 6 anni di età e viene realizzata negli spazi del Museo di Capodimonte dedicati alla collezione dei Manifesti Mele.
Tutte le informazioni nella pagina dedicata
MOSTRA Andrea Bolognino. Cecità, accecamento, oltraggio
10-17.30 secondo Piano, sala incontri sensibili
Aperta giovedì 13 gennaio 2022 al Museo e Real Bosco di Capodimonte la mostra Andrea Bolognino. Cecità, accecamento, oltraggio a cura di Sylvain Bellenger con l’assistenza di Luciana Berti e l’assistenza tecnica di Francesca Dal Lago nell’ambito del ciclo di mostre-focus “Incontri sensibili” giunto al settimo appuntamento. La mostra è realizzata in collaborazione con l’associazione Amici di Capodimonte ets.
Nel progetto espositivo di Andrea Bolognino, i disegni dell’artista sono posti in dialogo con uno dei capolavori più noti della collezione del museo, la Parabola dei ciechi (1568) di Pieter Brueghel il Vecchio.
La mostra Cecità, accecamento, oltraggio propone fin dal titolo una stretta relazione con l’enigmatico dipinto del maestro fiammingo.
Scopri tutto sulla mostra nella pagina dedicata
MOSTRA Cecily Brown a Capodimonte. The Triumph of Death
8.30-19.30 PRIMO PIANO, SALA L’OPERA SI RACCONTA
Esposta dal 10 febbraio al 1 maggio 2022 al Museo e Real Bosco di Capodimonte The Triumph of Death, 2019, la monumentale tela (535,94 cm x 535,94 cm) dell’artista Cecily Brown una delle opere più grandi da lei realizzate.
Uno straordinario dipinto eseguito, dopo un viaggio in Sicilia che l’artista ha fatto nella primavera del 2019 quando ha visitato il noto affresco “Il Trionfo della Morte” della metà del 1400 situato presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo.
La mostra di Cecily Brown è curata da Sergio Risaliti e realizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dall’associazione Amici di Capodimonte ets in collaborazione con la galleria londinese Thomas Dane Gallery.
L’esposizione si inserisce nel ciclo “L’Opera si racconta”, mostre focus finalizzate a mettere in risalto singoli capolavori della collezione permanente, ma non solo, raccontati in una chiave nuova, spesso in dialogo con altre opere, per svelarne la complessità e il proprio contesto di origine.
Scopri tutto sulla mostra nella pagina dedicata
ATTIVITÀ MUSICAPODIMONTE
SABATO E DOMENICA
Sabato e domenica nel Salone delle Feste al primo piano sarà possibile ascoltare la musica al pianoforte del M° Rosario Ruggiero, “Un amico speciale”, che esegue pagine del repertorio pianistico classico opportunamente introdotte, donando al pubblico la magica atmosfera della musica che risuona tra le opere d’arte.
Nelle sale la Compagnia Arcoscenico (Rodolfo Fornario e Antonella Quaranta), intratterrà i visitatori con le sue performance teatrali raccontando al pubblico i segreti della Reggia e dei suoi più celebri abitanti.
Attività a cura dell’associazione MusiCapodimonte.
Il libro “Invito alla musica” del M° Rosario Ruggiero è un omaggio ai sostenitori dell’associazione no profit MusiCapodimonte, riferimento per la musica popolare al Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Per informazioni scrivere a info.musicapodimonte@libero.it / 376 0198121
APERTURA DELLA CHIESA DI SAN GENNARO RIDECORATA DA SANTIAGO CALATRAVA
SABATO E DOMENICA DALLE ORE 10.00 ALLE 16.00
Riaperta a luglio 2021, dopo 50 anni, grazie all’intervento artistico di Calatrava, la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco mostra tutta la versatilità e il genio dell’artista che, per la prima volta si misura con la porcellana, una tecnica diversa e molto più sofisticata rispetto alla ceramica, appresa nella cittadina spagnola di Manises, dove l’artista realizza le sue grandi opere in ceramica.
Nella Chiesa di San Gennaro Calatrava, servendosi delle eccellenti maestranze artistiche locali (la Real Fabbrica di Capodimonte per le porcellane, che ha sede proprio davanti alla Chiesa, le sete di San Leucio e le vetrate artistiche di Vietri sul Mare) dona alla Cappella una nuova spiritualità legata agli elementi della natura: i fiori e le foglie del Real Bosco di Capodimonte.
La Chiesa sarà aperta salvo condizioni meteo avverse.
Ingresso al Museo e alla Chiesa di San Gennaro con obbligo di mascherina e previo controllo del green pass rafforzato
Riaperta al primo piano del museo la sala dei grandi cartoni di Raffaello e Michelangelo, vera preziosità del nucleo Farnese del Gabinetto disegni e stampe di Capodimonte.
Riallestita la sala di Raffaello e aperte al primo piano del museo le sale che anticipano la nuova sistemazione della collezione del XIX secolo, oggi visibile nelle sezioni della Galleria dell’Ottocento al terzo piano e dell’Ottocento Privato, nonché nel percorso dell’appartamento reale, che avrà organica e cronologica presentazione nel progetto per il nuovo allestimento del museo.
L’Appartamento Storico, la cui totale riapertura è prevista nel corso del 2022, è in riallestimento ma durante questa complessa fase di lavorazione, si è scelto di aprire nove sale, dal Salone della Culla al Salone delle Feste, con un allestimento tematico per presentare i sovrani di Napoli e il gusto di corte tra Settecento e Ottocento.
Sedie, poltrone e consoles di stili diversi, che ben testimoniano le mode del tempo, dialogano con dipinti dinastici, arazzi, orologi e porcellane. La grande eterogeneità degli arredi presenta stili, lavorazioni e materiali molto vari: decori “all’antica” con un forte riferimento alla grande impresa archeologica degli scavi di Ercolano e Pompei, marmi preziosi, alabastri e lacche ornate con motivi a chinoiserie di influenza rococò.
Aperta anche la Collezione De Ciccio, l’importante raccolta donata da Mario De Ciccio allo Stato italiano nel 1958 e costituita da 1.300 pezzi, soprattutto oggetti d’arte applicata di differenti epoche e tipologia, raccolti dal collezionista nell’arco di oltre 50 anni: galanterie (ventagli, tabacchiere, astucci e orologi), vetri, bronzetti, avori e smalti medioevali, paramenti sacri, tessuti e ricami, argenti di uso liturgico, ceroplastiche, una importante selezione di oggetti archeologici e, soprattutto, uno sceltissimo gruppo di maioliche e di porcellane.
Visitabile l’Armeria di Capodimonte, una delle più notevoli d’Europa. Costituita dalle armi che appartenevano alla famiglia Farnese tra la fine del XV e il XVII secolo, fu ricevuta in eredità da Carlo di Borbone, che vi aggiunse nel Settecento la sua raccolta di armi da fuoco, alcuni doni diplomatici ed altre armi prodotte dalla Real Fabbrica di Napoli.
Al secondo piano del museo la Galleria delle Arti a Napoli dal ‘200 al ‘700, la sezione di arte contemporanea che prosegue al terzo piano con la Galleria fotografica di Mimmo Jodice, una raccolta di 52 fotografie, scattate tra il 1968 e il 1988 e dal 1996 parte della collezione permanente del Museo, diretta testimonianza della portata internazionale delle energie artistiche confluite a Napoli nel corso di un ventennio in cui arrivarono in città Warhol, Beuys, Nitsch, Merz, Burri, Kounellis, De Dominicis, Pistoletto, Kiefer, Oppenheim, Alighiero & Boetti e altri ancora.
Sempre al terzo piano il visitatore potrà vedere la sezione dell’Ottocento e Novecento con opere della scuola pittorica napoletana: Domenico Morelli, Filippo Palizzi, Gioacchino Toma, Francesco Paolo Michetti, Vincenzo Migliaro, sculture di Raffaele Belliazzi e Luigi De Luca, e la grande tela risorgimentale di Michele Cammarano, La Breccia di Porta Pia, fa da ‘spartiacque’ tra la sezione ottocentesca e quella di arte contemporanea.
Aperta anche la sezione dell’Ottocento privato, l’appartamento ad uso privato della corte, all’epoca dei Borbone e poi dei Savoia, con ampi spazi, vista panoramica sul parco, sulla città e sul golfo di Napoli, dove si respira l’atmosfera accogliente di un elegante ambiente privato che conserva la memoria storica del passato insieme ad una pregevole galleria d’arte: sette sale con oltre duecento opere tra dipinti, sculture, oggetti d’arredo, tessuti e tendaggi.
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