Nuova Sala di Accoglienza al Museo di Capodimonte: un Progetto di Rinnovamento e Valorizzazione Storica
Il progetto di rinnovamento e valorizzazione storica della nuova Sala di Accoglienza mira a rispettare le specificità e la storia degli ambienti situati al piano terra del Museo di Capodimonte, proponendo una nuova funzione per questi spazi.
L’idea è di collocare la nuova area di Accoglienza nella sala adiacente lo Scalone d’Onore, che ospita l’attuale Auditorium.
Un Ambiente Accogliente e Funzionale
La nuova Sala di Accoglienza del Museo di Capodimonte sarà progettata con l’obiettivo di ricevere i visitatori in uno spazio ampio e confortevole, a diretto contatto con i collegamenti verticali del museo e con gli altri servizi dedicati al pubblico, come il guardaroba e il bookshop.
Storia dell’Auditorium
L’attuale auditorium è il risultato di una trasformazione avvenuta negli anni Novanta, che a sua volta ha modificato l’auditorium realizzato nel 1962 da Ezio Bruno De Felice, il quale aveva demolito l’originaria Cappella Reale Ottocentesca. La Cappella Reale, uno degli ultimi interventi di costruzione della Reggia, era costituita da un’aula unica con abside terminale, coperta da una volta a botte decorata con cassettoni.
Evoluzione Architettonica
Nel progetto di De Felice del 1965, l’abside e la volta furono demolite per creare uno spazio a pianta rettangolare con platea e galleria. Questo intervento permetteva una circolarità nel percorso museale al piano nobile, creando un solaio in calcestruzzo armato tra il piano terra e il piano nobile.
Nuova Sala di Accoglienza: Disvelamento e Risignificazione
Il nuovo progetto prevede un ripensamento radicale dell’attuale Auditorium, con l’obiettivo di svelare le trasformazioni architettoniche e d’uso subite nel tempo, concentrandosi in particolare sulla fase della Cappella Ottocentesca. L’invaso della Nuova Sala di Accoglienza sarà modellato per ricostruire la giacitura della Cappella Reale demolita, con rampe che permetteranno di superare il dislivello tra gli spazi originari dell’aula e del presbiterio.
L’intervento si colloca nell’ambito del progetto pilota di restauro, riqualificazione, efficienza energetica e valorizzazione realizzato grazie al Partenariato Pubblico – Privato avviato dal Museo e Real Bosco di Capodimonte con ENGIE, partner strategico dell’iniziativa e operatore di riferimento nel settore energetico a livello mondiale.