Fuggendo da Parigi durante la Rivoluzione francese del 1789, l’artista si lega alla famiglia di re Ferdinando IV di Borbone e Maria Carolina; eseguirà infatti i ritratti dei loro quattro figli.
Il ritratto di Francesco di Borbone è più formale di quello dei fratelli. Il principe adolescente colpisce per la posa regale, raffigurato di tre quarti. Il suo sguardo è distolto dallo spettatore, sottolineando la gravità delle sue future responsabilità. Il principe è affiancato da una colonna e una balaustra che creano uno spazio più intimo, separando il primo piano del dipinto dalla distesa di campagna alle sue spalle. Francesco indica la mappa che è spiegata su una scrivania, quest’ultima coperta da un prezioso tessuto blu, mentre il Vesuvio erutta in lontananza. Questa atmosfera è scandita dal tramonto, accentuando così il rosso brillante del
cappotto del principe e mettendo in risalto il viso dell’adolescente che scruta fiducioso in lontananza.
Il dipinto, foderato in un precedente intervento, presenta un discreto tensionamento. La leggibilità della superficie pittorica è ostacolata dalla presenza di vernici alterate; sono presenti diverse integrazioni il cui tono è alterato.
Si prevede di realizzare una serie di indagini per studiare la tecnica esecutiva del dipinto e i materiali impiegati.
La tela necessita di un consolidamento della stabilità degli strati pittorici e un miglioramento della leggibilità della cromia, tramite la pulitura e l’integrazione pittorica.