
Giovedì 25 settembre ‘L’alba di un nuovo Caravaggio’, conversazione di Stefano Causa
Giovedì 25 settembre, a cura di Amici di Capodimonte, appuntamento alle 16,30 in sala 20 al primo piano con ‘L’alba di un nuovo Caravaggio’, conversazione di Stefano Causa, storico dell’arte e docente all’Università Suor Orsola Benincasa.
L’appuntamento, introdotto dal Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt, apre il cartellone di iniziative autunnali dedicate alla mostra ‘Capodimonte doppio Caravaggio’: conferenze, concerti, performance.
Fino al 2 novembre l’Ecce Homo di Caravaggio, dipinto a Napoli quattro secoli fa e riscoperto nel 2021 a Madrid, è l’Ospite speciale del Museo e Real Bosco di Capodimonte, in dialogo con il capolavoro la Flagellazione di Cristo.
Entrambe le opere furono realizzate nei soggiorni napoletani del Merisi (1606/1607 e 1609) e sono ora esposte nella sala 62 in un confronto di grande suggestione che pone accanto la celebre pala d’altare della Chiesa di San Domenico (di proprietà del Fondo Edifici di Culto in consegna al museo dal 1972 per ragioni di tutela) e il dipinto perduto.
L’Ecce Homo si trovava nel salotto di una casa privata, nel 2021 il quadro venne messo in vendita con una base d’asta di 1500 euro come opera di “scuola di Ribera”.
La casa d’arte spagnola Ansorena pubblicò un catalogo con l’opera e, attraverso un tam-tam di segnalazioni attorno al dipinto, in pochi giorni si riunirono i principali esperti del pittore, inclusi mercanti d’arte e curatori di museo da tutto il mondo.
Mentre il quadro consolidava sempre più la sua reputazione di originale perduto di Caravaggio, il governo spagnolo ne sanciva la non esportabilità, vincolandone la permanenza sul suo territorio.
Dall’estate del 2024 l’Ecce Homo, acquistato da un filantropo britannico che vuole restare anonimo, residente in Spagna, è esposto in una sala dedicata del Museo del Prado di Madrid.
‘Capodimonte Doppio Caravaggio’ vuole essere anche un omaggio alle celebrazioni per i 2500 anni della città ed è un’iniziativa promossa in collaborazione con il Comune di Napoli.
La partecipazione alla conversazione di Stefano Causa è libera, fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria (prenotazioni@amicidicapodimonte.org).
La mostra sarà visitabile anche di sera nell’apertura straordinaria di venerdì 26 settembre (e nei successivi appuntamenti previsti) dalle 19.30-23.30, ultimo ingresso alle ore 22.30) al costo di 12 euro (eccetto le agevolazioni e gratuità previste per legge). Il biglietto per i giovani fino al compimento dei 25 anni, anche per le aperture serali, è acquistabile al costo di 2 euro, come nei consueti orari di visita.
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