Capodimonte in festa per gli alberi
Oggi martedì 21 novembre il Museo e Real Bosco di Capodimonte ha partecipato alla Giornata Nazionale dell’Albero con l’iniziativa Racconta la tua storia al Bosco di Capodimonte. Adotta una panchina, un albero, una fontanella o beverino, insieme ad Amici di Capodimonte onlus e in collaborazione con Legambiente Parco Letterario Vesuvio onlus.
Una giornata di festa, con il primo nuovo albero messo a dimora, un gesto d’amore verso questo bosco – commenta il direttore Sylvain Bellenger – un Real Bosco che grazie all’iniziativa Racconta la tua storia al Bosco di Capodimonte ha 14 nuovi alberi che saranno messi a dimora e 4 alberi monumentali che necessitano di interventi conservativi adottati.
Il primo nuovo albero messo a dimora è la Ceiba speciosa donata dal direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger con la dedica Quest’albero testimonierà dopo di me la passione che mi ha ispirato questo posto.
Cominciano così i festeggiamenti per la Giornata nazionale dell’albero al Real Bosco di Capodimonte che ha visto la partecipazione della terza municipalità Stella-San Carlo all’Arena, del presidente Ivo Poggiani e delle scuole del quartiere: il liceo statale “Don Lorenzo Milani”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Caselli” ad indirizzo biotecnologia ambientale, l’Istituto comprensivo “Novaro-Cavour”, l’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Napoli e il 21° circolo didattico Mameli-Zuppetta con la sede distaccata “Pio XII”.
Presente alla festosa celebrazione al Giardino dei Principi, primo nucleo del giardino anglo-cinese che si costituì a Napoli con camelie, eucalipti, canfori, taxodi e grevillee, anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha ricordato come il Real Bosco di Capodimonte sia un bene comune della città, poi rivolgendosi agli studenti ha affermato: Quest’estate abbiamo assistito alle terribili scene di incendi sul Vesuvio, la piantumazione degli alberi di oggi è la risposta migliore a quello scempio, la vita contro la morte. È compito di voi giovani difendere ogni giorno gli alberi con la testa e con il cuore.
La messa a dimora dell’albero del direttore Bellenger è solo il primo dei 18 donati al bosco grazie all’iniziativa Adotta una panchina, un albero o una fontanella che ad oggi ha portato anche 82 nuove panchine, 2 beverini per cani, 2 fontanelle (di cui una donata dal Comune di Napoli).
Dei 18 alberi, 14 sono di nuova piantumazione (tra Ceiba speciosa, Grevillea robusta, Jacaranda mimosifolia, Lagerstroemia indica, Liriodendron tulipifera, Magnolia x soulangeana, Quercus ilex), mentre quattro sono alberi secolari bisognosi di interventi conservativi (Eucalyptus camaldulensis, Melaleuca styphelioides – detto anche “albero della carta” – Taxodium mucronatum, Taxus baccata).
Ai piedi di ogni albero donato o adottato è stata apposta una targa contenente il nome scientifico della pianta, la zona di provenienza, il nome del donatore e la dedica scelta.
Desidero ringraziare di cuore tutti i donatori che hanno risposto con grande entusiasmo alla nostra iniziativa donando alberi e panchine, e i cittadini di Napoli che frequentano numerosi questo parco, rispettandolo e amandolo ha concluso il direttore Bellenger leggendo i nomi di tutti i donatori:
Aeroporto Internazionale di Napoli, Diana e Flavia Alfano, Eduardo Ascione e Milena Ammendola con Lorenzo, Grazia Caiazzo con Lucia, Tina, Maria e Raffaella, Marco De Martino, Bianca e Antonio De Notari Stefani, Errico di Lorenzo, Gabriella Ferrari Bravo, famiglia Flagiello, Renato e Annamaria Gentile, Charles Janoray, Lucia Loro Piana, Umberto Masucci, Titti Marrone, Stefania Montagnani, Fabrizio e Valentina Pascucci, Ruth Stragemann.
La Giornata Nazionale dell’Albero nasce per sensibilizzare la società civile sulle tematiche ambientali, per contribuire a rafforzare quel legame sentimentale tra il parco e il suo pubblico, consolidando quel senso di appartenenza che diventa sempre più forte.
L’obiettivo della ricorrenza – istituita nel lontano 1898 per iniziativa del Ministro della pubblica istruzione Guido Baccelli – è quello di valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste come patrimonio comune.
Quest’anno, inoltre, la campagna con lo slogan Il futuro non si brucia punta a sensibilizzare, in particolare, i cittadini alla prevenzione degli incendi boschivi e, in generale, alla cura del verde ovunque si trovi, imparando a conoscere, riconoscere, rispettare e tutelare gli alberi nei Parchi e nei boschi.
Inoltre, per rafforzare i legami fra generazioni si è pensato a un gesto semplice, simbolico: il dono dei semi e tutti gli studenti hanno ricevuto in regalo un sacchetto in iuta con semi di Acero riccio, pianta tipica europea, e di Leccio, la quercia più diffusa nell’ambiente mediterraneo.
L’Associazione Musicapodimonte ha allietato la cerimonia con un allegro reperorio dixieland eseguito dalla Viviani New Band.
Foto di Alessio Cuccaro e Giovanna Garraffa. Video di Marina Morra.