Apollo e Marsia
di Real Fabbrica della porcellana di Capodimonte,
Giuseppe Gricci modellatore
Donazione Cavalieri del Lavoro-Gruppo Mezzogiorno nel 2019
porcellana policroma
Il gruppo raffigura lo scuoiamento di Marsia, così come è narrato nelle Metamorfosi di Ovidio. Il dio Apollo, dopo avere sconfitto il satiro che aveva osato sfidarlo in un supremo confronto musicale, si protende sul suo torace mentre questi, gli occhi sgranati e la bocca spalancata in urlo di dolore, cerca di divincolarsi dalle funi che lo tengono legato.
L’opera è stata realizzata nella Real Fabbrica della Porcellana di Capodimonte, voluta da Carlo di Borbone ed attiva dal 1743 al 1759, quando il sovrano, partendo per andare a ricoprire il trono di Spagna, volle chiuderla perché restasse per sempre legata al suo nome.
Autore dell’opera fu Giuseppe Gricci, geniale capo-modellatore della manifattura durante l’intero arco della sua attività e che seguì poi Carlo in Spagna dove collaborò sino alla morte (1771) nella nuova fabbrica reale voluta dal sovrano, quella del Buen Retiro.
Nella manifattura di Capodimonte raro è il tema di argomento “classico”, che si allontana dai più consueti soggetti galanti generalmente utilizzati nella manifattura, allineati all’interno di un più scontato filone di gusto rococò. Eppure negli ultimi anni di attività della fabbrica, a partire dal 1755 circa, questo filone, accanto ad altri di ispirazione letteraria, trovò crescente sviluppo a Capodimonte per poi incrementarsi ulteriormente in Spagna, al Buen Retiro.
Rara è inoltre l’attenzione prestata al nudo, con un’attenta descrizione dell’anatomia e dei muscoli delle due figure, di cui è vivacemente rappresentato anche l’incarnato.
Il gruppo è marcato sotto la base con il “giglio incusso”. Questa marca, una stampiglia circolare che veniva impressa nei pezzi ancora crudi, è la più pregiata e rara della manifattura e veniva generalmente utilizzata sulle statuine e i gruppi plastici le cui basi, grezze e irregolari, non avrebbero potuto ricevere il giglio in blu sotto coperta utilizzato invece per il vasellame.