
Aperture serali al Museo di Capodimonte venerdì 19 e 26 settembre, venerdì 3, 10 e 17 ottobre e sabato 29 novembre 2025
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte apre le sue porte nelle sere dei mesi di settembre e ottobre per quattro ore (19.30-23.30, ultimo ingresso alle ore 22.30) al costo di 12 euro (eccetto le agevolazioni e gratuità previste per legge). Sabato 29 novembre ingresso a 5 euro (eccetto le agevolazioni e gratuità previste per legge). Il biglietto per i giovani fino al compimento dei 25 anni, anche per le aperture serali, è acquistabile al costo di 2 euro, come nei consueti orari di visita.
La prima apertura serale del mese è stata fissata proprio nel giorno del Santo Patrono della città, venerdì 19 settembre, in previsione di una grande affluenza di turisti e cittadini verso le mete dell’arte.
Visitabili entrambi i piani del Museo, sarà anche l’occasione per apprezzare la nuova illuminazione a risparmio energetico studiata per i capolavori di Capodimonte che dona alle opere nuova luce in sale climatizzate.
La seconda apertura serale del mese di settembre, con le medesime modalità, è fissata per venerdì 26 settembre.
Tre sono le aperture serali previste nel mese di ottobre (3, 10 e 17 ottobre) ancora di venerdì, mentre nel mese novembre il museo aprirà le sue porte sabato 29 novembre sera.
Di seguito il calendario completo:
- venerdì 19 settembre;
- venerdi 26 settembre;
- venerdi 3 ottobre;
- venerdi 10 ottobre ;
- venerdi 17 ottobre;
- sabato 29 novembre.
Ultimo ingresso alle ore 22.30, orario di chiusura della biglietteria.
Sarà possibile accedere al Museo acquistando il biglietto direttamente in biglietteria o attraverso il sito e l’App di Musei italiani.
Il Real Bosco ed il parco saranno aperti nei consueti orari.


Fino all’11 novembre sarà visitabile anche di sera, l’allestimento “La Pietà di Gricci, il modellatore del Re. Nuova acquisizione di Capodimonte. Tra terracotta e porcellana”.
La nuova terracotta acquistata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte viene messa a confronto con la Pietà con il San Giovanni Evangelista in porcellana del Museo Duca di Martina, sempre del Gricci.
Un tassello importante dell’identità di Capodimonte torna a casa per completare la storia della Real Fabbrica di Porcellana fondata da Carlo di Borbone nel 1743: è un piccolo ma straordinario capolavoro la Pietà di Giuseppe Gricci, il modellatore del Re, pezzo rarissimo in terracotta che gli studiosi hanno identificato circa un ventennio fa sul mercato internazionale dell’arte.
Il dialogo tra le due opere è stato allestito nella sala 20 del secondo piano del Museo, dove è esposta la celebre Pietà di Annibale Carracci: il dipinto, realizzato presumibilmente per la devozione privata del cardinale Odoardo, nel Settecento al Palazzo Reale a Napoli, è caratterizzato da un dolore straziato e raccolto.








